Alla luce della vittoria del NO in Grecia riportiamo alcune
considerazioni del giornalista Paolo Barnard sul mito del cosiddetto
“debito pubblico”
di Paolo Barnard (*)
Faccio appello ai pochi che ancora usano la loro testa, vi prego,
osservate.
L’Europa
dell’euro sta esplodendo, e i prossimi a finire sotto le macerie
saremo noi italiani, i portoghesi e gli spagnoli. Poi verranno i
francesi e i tedeschi. Perché? Perché abbiamo tutti adottato una
moneta, l’euro, che è sospesa nel nulla, non ha cioè uno Stato
sovrano che la regoli, non si sa di chi sia, e soprattutto noi Stati
europei la possiamo solo USARE, non possedere. E’ tutto qui
il disastro, e vi spiego.
Ho già scritto che se la Grecia fosse ancora uno Stato che emette
moneta sovrana non avrebbe nessun problema, perché potrebbe fare
quello che fecero gli USA con un indebitamento assai peggiore
(deficit di bilancio al 25% del PIL) 60 anni fa: emettere moneta,
pagare parti del debito e rilanciare l’economia senza quasi limite.
É
esattamente quello che fa il Giappone da decenni. Osservate: oltre
agli Stati Uniti che sono indebitatissimi (deficit di bilancio 1.400
miliardi di dollari e in crescita prevista fino a 2.900 fra 3 anni),
il Giappone ha oggi un rapporto debito-Prodotto Interno Lordo del
200% circa (che in Europa sarebbe considerato l’inferno in terra),
la Gran Bretagna ha in pratica lo stesso deficit di bilancio della
Grecia e dovrà prendere in prestito 500 miliardi di sterline nei
prossimi 5 anni. Ma avete sentito da qualche parte che vi sia un
allarme catastrofico su USA, Giappone e Gran Bretagna? C’è qualcuno
che sta infliggendo a quei tre Paesi le sevizie di spesa pubblica
che saranno inflitte ai greci? No! Perché? Perché Stati Uniti,
Giappone e Gran Bretagna sono possessori di una loro moneta non
convertibile e non agganciata ad altre monete forti, e questo
significa che i loro governi possono emettere moneta nel Paese per
risanarsi come detto sopra. E attenzione: possono farlo prendendola
in prestito da se stessi, che a sua volta significa che se si
indebitano fino al collo possono poi rifinanziarsi il debito
all’infinito. E’ come se un marito fosse indebitato con la moglie...
cosa succede? Nulla, sono lo stesso nucleo. Noi Stati europei invece
dobbiamo, prima di spendere, prendere in prestito gli euro dai
mercati di capitali, e quindi per noi i debiti sono un problema,
perché li dobbiamo restituire a qualcun altro, non più solo a noi
stessi. Noi siamo il marito e la moglie indebitati con gli usurai,
ben altra storia.
Ribadisco: uno Stato con moneta sovrana, come appunto Stati Uniti,
Giappone o Gran Bretagna, può emettere debito sovrano senza
problemi, e finanziarlo praticamente all’infinito con l’emissione di
altra moneta, e questo, al contrario di quello che tutti vi
raccontano,non è un problema (i dettagli tecnici in un mio
studio futuro). Quanto ho appena scritto, è stato confermato pochi
mesi fa, fra gli altri, dall’ex presidente della Federal Reserve
(banca centrale) americana, Alan Greenspan, che ha detto “un
governo non potrà mai fare bancarotta coi debiti emessi nella
propria moneta sovrana”. Infatti USA, Gran Bretagna e Giappone,
che emettono debiti immensi, non sono al collasso come la povera
Grecia e nessuno li sta crocifiggendo.
A voi che avete una mente libera, non viene da chiedervi perché gli
USA sono rimasti al balcone a guardare, senza far nulla, la nascita
di questo presunto gigante economico dell’euro? Sono stupidi? No.
Sono furbi. Sapevano e sanno esattamente quello che ho detto, e cioè
che con l’unione monetaria noi Stati europei ci saremmo ficcati
precisamente nella gabbia in cui siamo: prigionieri di debiti che
non possiamo più controllare e rifinanziare con una nostra moneta
sovrana. A chi non lo ricorda, rammento che l’Italia con moneta
sovrana degli anni ‘70/80 era zeppa di debito e di inflazione, ma
aveva un’economia fortissima che oggi ci sogniamo (e su cui ancora
mangiano milioni di figli del boom di quegli anni). Guarda caso
dalla metà degli anni ’80, dalla nascita cioè dei poteri finanziari
sovranazionali che sono quelli che lucrano oggi sulle nostre
disgrazie, si iniziò a predicare agli Stati con moneta sovrana che
un debito pubblico e un deficit erano la peste, e questo non è vero.
Rileggete sopra. Non lo sono mai se uno Stato ha moneta propria,
perché di nuovo “un governo non potrà mai fare bancarotta coi
debiti emessi nella propria moneta sovrana”. Alan Greenspan è
piuttosto attendibile, e furbo. E allora che scopo aveva quel mantra
ossessivo sui (falsi) danni di deficit e debito pubblico che nessuno
oggi osa più sfidare? Risposta: spingerci nella mani di una unione
monetaria capestro con regole assurde di limiti del deficit e del
debito, che ci avrebbe sottratto l'unica arma possibile (la
sovranità monetaria) per gestire senza danni l'indebitamento. E
questo per compiacere a chi? Risposta: al Tribunale Internazionale
degli Investitori e Speculatori guidato appunto dagli Stati Uniti,
che con la scusa del risanamento degli Stati indebitati ma non più
sovrani (noi appunto) ci costringe a vendere a prezzi stracciati i
nostri beni pubblici ai barracuda finanziari, a deprezzare il lavoro
con la disoccupazione (tanta offerta di lavoratori = crollano i loro
prezzi, come con le merci), rovinando così le vite di generazioni di
esseri umani, le nostre vite.
Infine, ricordo chi ha così fortemente voluto in Italia l’unione
monetaria europea: Romano Prodi e Giuliano Amato in primis, che non
sono stupidi e sapevano benissimo dove ci avrebbero portati. Alla
faccia di chi ancora demonizza il centrodestra, che di peccati ne
ha, ma confronto a questo sono cosucce da ridere. Qui stiamo
parlando della svendita della speranza, per generazioni di
cittadini, di poter avere controllo sull’economia, che è tutto, è
libertà e democrazia, perché da cassintegrati/precari e senza più
uno Stato sociale decente si è a tutti gli effetti degli schiavi.
La crisi dell’Europa, il calvario della Grecia e il nostro prossimo
calvario, sono tutta una montatura costruita dall’inganno
dell’unione monetaria, dall’inganno dell'inesistente dovere di
risanare i debiti degli Stati, che non sono mai un problema se
quegli Stati sono monetariamente sovrani. Un inganno ordito dai
soliti noti di cui sopra.
Uscire dall’unione monetaria subito! Ritornare Stati europei con
moneta sovrana e non convertibile, ora! Hanno ragione i greci, e
faccio eco al loro grido scritto sulle pendici dell’acropoli: “Popoli
d’Europa, sollevatevi”.
(*)
fonte Paolo Barnard.info
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