domenica 28 febbraio 2016

LA GLOBALIZZAZIONE


 

LA GLOBALIZZAZIONE 
 
I veri padroni del mondo non sono più i governi, ma i  dirigenti dei gruppi multinazionali finanziari o industriali, e delle istituzioni finanziarie opache (vedi FMI, Banca Mondiale, Wto, banche centrali ecc.). Questi responsabili non vengono eletti pubblicamente nonostante le loro decisioni abbiano un impatto, diretto o indiretto, sulla vita di tutti noi.
Il potere di queste organizzazioni viene esercitato su scala planetaria, mentre il potere degli stati è limitato ad una dimensione nazionale. Inoltre, il peso delle società multinazionali nei flussi finanziari, ha da tempo sorpassato quello degli stati.
A dimensione transnazionale, più ricche degli stati stessi, ma anche principali finanziatrici dei partiti politici di qualsiasi tendenza e nella maggior parte dei paesi, queste organizzazioni sono, di fatto, al di sopra delle leggi e del potere politico, al di sopra quindi della democrazia.
Il campo d'azione degli stati viene sempre ulteriormente ridotto da accordi economici internazionali sui quali i cittadini non vengono nè consultati, nè informati (se non a cose fatte).
Tutti i principali trattati elaborati in questi ultimi  anni (tra cui il GATT, il Wto e altri) hanno un solo scopo: il trasferimento del potere degli stati verso organismi non eletti dai cittadini.
Una sospensione proclamata della democrazia avrebbe provocato una rivoluzione ed é per questo che si è deciso di mantenere una democrazia di facciata e di spostare il potere reale verso nuovi centri.
Ed è appunto perchè non c'è più niente da decidere che i programmi politici di "destra" o di "sinistra" spesso si assomigliano in tutti i paesi occidentali.
Per riassumere possiamo dire che non abbiamo la scelta del piatto principale ma possiamo scegliere la salsa.
Il piatto si chiama "nuova schiavitù" , con salsa di destra piccante oppure salsa di sinistra in agro-dolce.
Dagli inizi degli anni 90, l'informazione è progressivamente scomparsa dai media destinati al grande pubblico.
Come le elezione, i telegiornali continuano ad esistere, ma sono stati svuotati del loro contenuto. Un giornale televisivo contiene al massimo da 2 a 3 minuti di vera informazione. Il resto è rappresentato da argomenti da "magazine", da aneddoti e da fatti diversi inerenti la vita quotidiana.
Le analisi fatte da giornalisti specializzati, nonchè i programmi informativi, sono stati quasi totalmente eliminati.
L'informazione è ormai ridotta alla carta stampata, letta peraltro da una minoranza di persone.
La scomparsa dell'informazione è il segno tangibile che il nostro regime politico ha già cambiato natura.
Il denaro oggi non ha più una base intangibile come ai tempi del tallone d'oro.
Oggi il denaro è essenzialmente virtuale. La maggior parte del commercio mondiale avviene senza carta-moneta e solo il 10% delle transazioni finanziarie quotidiane corrispondono a degli scambi economici nel "mondo reale".
I mercati finanziari stessi costituiscono un sistema di creazione di denaro virtuale, di guadagno non basato su una creazione di ricchezze reali. Grazie al gioco dei mercati finanziari (che permette di trasformare in benefici le oscillazioni dei cambi), i proprietari di azioni possono essere considerati come più ricchi semplicemente a causa di elettroni che circolano nei computer.
Questa creazione di denaro senza creazione di ricchezze economiche corrispondenti, é la definizione stessa della creazione artificiale di moneta. Ciò che la legge proibisce i falsari e ciò che l'ortodossia economica liberale proibisce agli stati, è quindi possibile e legale per un ristretto numero di beneficiari.
I responsabili del potere economico fanno quasi tutti parte  della stessa sfera, vengono dagli stessi ambienti sociali.
Si conoscono, si frequentano, condividono gli stessi obiettivi e gli stessi interessi. Condividono quindi le stessa visione di ciò che dovrebbe essere il mondo futuro ideale.
E' quindi naturale che si accordino su una strategia e sincronizzino le loro azioni verso obiettivi comuni, creando situazioni economiche favorevoli alla realizzazione di tali obiettivi, cioè:
 
a) indebolimento dei governi. Liberalizzazione.
    privatizzazione dei servizi pubblici. Disimpegno totale
    degli stati dall'economia, compresi i settori
    dell'educazione, della ricerca, e, a breve, della polizia
    e dell'esercito, destinati a diventare dei settori gestiti
    da imprese private.
 
b) precarizzazione degli impieghi e mantenimento di un
    tasso elevato di disoccupazione, questo grazie alle
    delocalizzazioni delle imprese ed alla mondializzazione
    del mercato del lavoro. Questo accresce la pressione
    economica sui salariati, i quali non hanno purtroppo altra
    scelta di accettare qualsiasi salario o condizione di
    lavoro.
 
c) riduzione degli aiuti sociali, per accrescere la motivazione
    nel disoccupato ad accettare qualsiasi lavoro a qualunque
    stipendio.
 
d) impedire l'inizio di rivendicazioni salariali nel Terzo Mondo
    mantenendovi dei regimi totalitari e/o corrotti.
    Se i lavoratori del Terzo Mondo fossero meglio
    retribuiti, ciò romperebbe il principio stesso della
    delocalizzazione e della leva che essa costituisce sul
    mercato del lavoro e sulla società in occidente.
    Questo è un nodo strategico essenziale che deve essere
    mantenuto a qualsiasi costo.
    La famosa crisi asiatica del 1998 è stata scatenata
    appunto con lo scopo di mantenere questo equilibrio.
 
Infatti, fin dagli anni 90, le rivendicazioni salariali avevanopreso fortemente piede in Corea del Sud, il paese di punta di quello che veniva chiamato " miracolo asiatico ".
Manifestazioni per la democrazia e le condizioni salariali si moltiplicavano minacciando di contagiare nell'insiemei Paesi del Sud Est asiatico dove si erano concentrate ledelocalizzazioni.
Ricordiamoci che la crisi asiatica è cominciata esattamente in Corea in seguito ad un crack borsistico alla Borsa di Seul. Dall'oggi al domani ci si accorse che i debiti accumulati dalle imprese private coreane erano tropporilevanti e questo scatenò un movimento di panico in borsa.
Il crack coreano si propagò in seguito ad altre borse asiatiche per un effetto domino.
Sappiamo che i crack borsistici sono gli avvenimenti economici i più facili da indurre e da manipolare, bastaessere in una posizione sufficientemente influente neiconfronti dei flussi finanziari e/o delle informazioni finanziarie. Comunque sia, da allora in Corea ed in Asianon si parla più di rivendicazioni sociali ma si parla soltantodi calo degli stipendi, di disoccupazione e di senza tetto.
 
Le organizzazioni multinazionali private si attrezzano progressivamente di tutte le leve di forza degli stati: reti di comunicazione, satelliti, servizi d'informazione, schedature delle persone, istituzioni giudiziarie (stabilite dal Wto, accordo grazie al quale una multinazionale potrà trascinare uno stato davanti ad una corte di giustizia
internazionale speciale).
La seguente ed ultima tappa, per queste organizzazioni, sarà di ottenere la parte di potere militare e poliziesco corrispondente al loro nuovo potere, creando le loro proprie forze armate, in quanto gli eserciti e le polizie nazionali non sono adatti alla difesa dei loro interessi nel mondo.
A breve, gli eserciti saranno destinati a diventare imprese private, dei prestatori d'opera sotto contratto tanto per uno stato quanto per un qualsiasi cliente privato in grado di pagare i loro servizi.
Ma, in ultima analisi, questi eserciti privati serviranno gli interessi delle grandi multinazionali e serviranno ad attaccare quegli stati che non si piegheranno alle regole del nuovo ordine economico.
 
Affrontiamo ora il punto di non-ritorno ecologico.
E' evidente che stiamo per arrivare ai limiti ecologici dovuti all'attività economica dell'uomo.
Un sistema economico liberale il cui scopo è la ricerca del profitto a breve termine per interessi privati, non può prendere in considerazione i costi a lungo termine come il degrado dell'ambiente. I modelli economici attuali sono altresì inadatti per stimare il giusto valore della "produzione"
della natura, indispensabile alla nostra sopravvivenza:
produzione di ossigeno, di anidride carbonica delle foreste e degli oceani, regolazione della temperatura, protezione contro l'irradiamento solare, riciclaggio chimico, distribuzione delle piogge, produzione di acqua potabile, produzione di alimenti ecc.
 
Pare che la scomparsa della natura sia inevitabile in quanto voluta dal nuovo potere economico. Ma perchè ?

Per 3 ragioni:
 
1- la scomparsa della natura e l'aumento dell'inquinamento
    renderanno gli individui ancora più dipendenti dal sistema
    economico per la loro sopravvivenza permettendo la
    creazione di nuovi profitti tramite la vendita di ossigeno
    in aerosol, dispensatori di ossigeno nelle città,
    incremento del consumo di medicine  di prestazioni
    mediche.
 
2- D'altronde, la natura costituisce un riferimento di un
    ordine diverso, quello dell'universo. La contemplazione
    della bellezza e della perfezione di questo ordine è
    sovversiva; essa porta l'individuo a rifiutare la bruttezza
    degli ambienti urbani e a dubitare dell'ordine sociale
    che deve restare l'unico riferimento.
 
3- infine la contemplazione della natura incita al sogno ed
    intensifica la vita interna degli individui, sviluppando la
    loro propria sensibilità e quindi il loro libero arbitrio.
    Da quel momento essi cessano di essere affascinati
    dai beni merceologici, evitano i programmi televisivi
    destinati ad abbruttirli e a controllare la loro mente.
    Liberi da ogni vincolo, cominciano ad immaginare una
    società diversa, possibile, fondata su altri valori, diversi
    dal profitto e dal denaro.
 
Tutto ciò che può portare gli individui a pensare e a vivere di se stessi è potenzialmente sovversivo.
Il più grande pericolo per l'ordine sociale è la spiritualitàperchè porta l'individuo a sconvolgere il suo sistema divalori e quindi il suo comportamento, a discapito dei valori edei comportamenti impiantati precedentemente dalcondizionamento sociale.
Per la stabilità del " nuovo ordine sociale " tutto ciò che puòstimolare il risveglio spirituale deve essere eliminato.
Per non essere definitivamente esclusi dal gioco, i contro-poteri al potere economico (stati, sindacati, associazioni diconsumatori, movimenti patriottici) devono rispondereposizionandosi sullo stesso livello organizzativo, a livellomondiale e non più nazionale, unificando e sincronizzandole loro azioni in modo da avere un peso sufficientementeincisivo nei flussi economici mondiali.
Ci resta poco tempo per reagire in quanto tutti gli elementinecessari ad una futura dittatura economica mondiale sonogià disponibili.
 
Durante gli ultimi due millenni, la civiltà ha attraversatoquattro ere consecutive, segnando quattro forme di poterepolitico:
 
1- L'era dei capi-tribù
    Potere esercitato secondo la forza (e più raramente
    secondo la saggezza o la conoscenza).
    Come per gli animali, il potere va al " maschio
    dominante ".
 
2- L'era degli imperi e dei regni
    Potere ereditario. Nascita della nozione dello stato.
 
3- L'era degli stati-nazione
    Era aperta dalla monarchia costituzionale in Gran
    Bretagna nel 1689, dalla rivoluzione francese nel 1789
    e dalla fondazione degli Stati Uniti.
    In uno stato-nazione, il potere non è più ereditario ma
    esercitato da dirigenti rappresentanti il popolo e
    designati da elezioni (stato-nazione democratico), o
    da un sistema di cooptazione in seno ad un partito unico
    (stato-nazione autoritario o totalitario).
 
4- L'era dei potentati economici
    Era iniziata a partire dal 1954, funzionante nel corso degli
    anni 70 e 80 e completamente operativa a partire dagli
    anni 90.
    Il potere non è più di tipo rappresentativo o elettivo e non  
    è più localizzato geograficamente (contrariamente alle
    tribù, ai regni ed agli stati-nazione). esso è esercitato
    direttamente da coloro che controllano il sistema
    finanziario e la produzione delle merci.
    Gli strumenti di questo potere sono il controllo della
    tecnologia, dell'energia, della moneta e dell'informazione.
    In qualità di potere completamente nuovo, esso si erige
    in sostituzione del potere precedente, destinato a
    scomparire. Infine, questo nuovo potere è globale,
    planetario. Non ci sono dunque nè alternative, nè vie
    di fuga; esso costituisce un nuovo livello organizzativo
    della civiltà, una specie di super-organismo.
    Per questo nuovo potere, la soluzione dei problemi a
    dimensione planetaria passa purtroppo tramite l'avvento
    di una forma di potere globale. L'unificazione del mondo
    tramite l'economia e il declino degli stati-nazione sono
    stati decisi in modo tale da rendere impossibile qualsiasi
    ribellione al nuovo ordine mondiale ma anche per rendere
    in stato di schiavitù il nuovo cittadino consumatore.
 
 Molto tempo fa una certa borghesia preparava
la rivoluzione francese e la conseguenza è stata l'arrivoin questa era dei suddetti potentati economici e ladistruzione del principio d'indipendenza nazionale.
E' tempo di additare apertamente i nostri avversari.
In questa battaglia, l'attesa non porta che al suicidio dellanostra civiltà, niente e nessuno verrà in nostro aiuto  se noncreeremo noi stessi le condizioni della nostra sopravvivenza.
 
Le principali organizzazioni del potere planetario sul banco degli accusati sono:
 
- Il FMI (Fondo Monetario Internazionale) e la Banca
  Mondiale. Essi disegnano l'economia e l'ambiente del  pianeta tramite i prestiti accordati agli stati del Terzo  Mondo a condizione che essi applichino una politica  economica d'ispirazione ultra-liberale, spesso a discapito  delle realtà umane ed ecologiche.
 
- Il WTO (Organizzazione Mondiale del Commercio)
  che fissa le regole del commercio mondiale, riducendo in modo considerevole i margini decisionali degli stati in  campo economico o ambientalistico.
 
- Il World Economic Forum (Forum Economico
  Mondiale). E' un'organizzazione che riunisce gli uomini  più potenti ed più ricchi del pianeta. Il criterio di   ammissione in questo ambito è il livello di potere, di  ricchezza e di influenza del candidato nel mondo  dell'economia, della politica internazionale, della tecnologia  o dei media. La principale riunione del World Economic  Forum ha luogo annualmente a Davos, in Svizzera, alla  fine del mese di Gennaio. Durante tutto l'anno, i membri  più importanti di quest'organizzazione sono collegati tra  di loro da una super-rete di video-conferenze, dal nome  " welcome ", che consente loro di prendere in qualsiasi  istante decisioni importanti a livello mondiale.
  Esattamente come nel film " Rollerball " che descrive  un mondo futuro dove i cartelli economici hanno preso il  potere e dove un'élite planetaria prende le decisioni durante  simili video-conferenze.
 
- La Commissione Trilaterale.
  E' un organismo di riflessione internazionale fondata nel  1973 da David Rockefeller e Zbigniew Brzezinski (ex  consigliere del Presidente Jimmy Carter). Esso riunisce i dirigenti delle principali zone economiche: America del   Nord, Europa Occidentale e Giappone.
 
- Il CFR - Council on Foreign Relations - (Consiglio
  sulle relazioni estere). E' un'organizzazione americana    che riunisce dei leaders politici o economici di alto livello  (come il Presidente Bush, Henry Kissinger o David   Rockefeller).
 
- Il Club di Roma. E' un " club di riflessione " di leaders   politici ed economici, principalmente europei.
 
Non vanno dimenticate inoltre numerose società fondate in questi ultimi anni (sopratutto negli Stati Uniti),  specializzate nella raccolta di informazioni individuali, ufficialmente ai fini commerciali. Ma questi incartamenti privati cominciano a raccogliere milioni di profili individuali molto precisi dei consumatori suddivisi nell'insieme dei paesi occidentali. Le informazioni di questi " files " vengono vendute a chiunque desideri acquistarle.
 
 
Gian Franco Spotti


                                                                                                                                        

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