mercoledì 21 ottobre 2015

ALLARME FANATISMI RELIGIOSI

ALLARME FANATISMI RELIGIOSI




Già in passato abbiamo scritto sulle religioni ed in particolare su quelle monoteistiche, cristianesimo, ebraismo ed islam, esprimendo la nostra opinione su come queste religioni, in nome di un presunto possesso della verità unica, siano state e siano tuttora fonte di contrasti, di intolleranze e di persecuzioni a volte fanatiche, brutali ed incivili verso coloro che non praticano la stessa fede o che comunque la pongano in dubbio.
Quando la ragione viene oscurata dall’irrazionalità di quella che, anche se chiamata fede, resta superstizione non avallata, né confermata dai fatti e dalle prove concrete, allora, sempre, si verificano quei comportamenti che hanno probabilmente origine dall’intima coscienza dell’incertezza su quanto si crede che si cerca di fugare con il fanatismo, le persecuzioni e le violenze quasi a volere zittire le obiezioni con la forza bruta.
La difesa contro i dubbi che la ragione pone all’accettazione indiscriminata di dogmi irrazionali, è il massimalismo che spegne l’interruttore della ragione respingendola nel recinto del “peccato” per fare tacere una voce intima che incrina le certezze ed alimenta le ansie!
Naturalmente, a parte le analisi che si possono fare su questo argomento, resta per ciascuno la libertà, riconosciuta dai non credenti, di credere a ciò che si vuole.
Dove invece tale libertà deve trovare il proprio limite è laddove chi crede vuole imporre a chi non crede la propria fede in nome di una verità assoluta e di un dio che non rispettano affatto la libertà dei non credenti di non credere.
Esempi in tal senso sono presenti sia nella storia per quanto riguarda il cristianesimo che, sino a quando ha avuto il potere di farlo, ha IMPOSTO il proprio credo con guerre, persecuzioni, inquisizione, torture ed amenità varie e che ha cessato di farlo non per propria scelta, ma solamente perché gli eventi storici gli hanno tolto il potere di farlo ancora e sia nelle cronache per quanto riguarda ebraismo principalmente nei riguardi dei suoi rapporti con il popolo Palestinese e con i “Goym” di tutto il mondo e soprattutto islam che avendo spesso il potere temporale a sostegno di quello religioso, lo usa per imporre, perseguitare e condannare i blasfemi.
Particolare attenzione si deve rivolgere all’islam a causa della imponente penetrazione anagrafica che esso sta avendo nel mondo occidentale a causa della massiccia immigrazione, che si può trasformare in potere politico e che rischia di trasferire anche da noi quell’integralismo e quel massimalismo che esso impone laddove ha il potere!
Le stragi di cristiani in Africa ed in Asia da parte di  estremisti mussulmani non sono casuali, ma sono la logica conseguenza della predicazione di una religione che vede come DOVERE la guerra alle altre religioni, considerate eretiche e blasfeme e la conversione anche forzosa all’islam.
Basta leggere il Corano per trovare questi comandamenti e la conferma di ciò sta anche nel fatto che, se pure ciò non avviene ancora nei nostri Paesi, non si sentono nemmeno condanne precise da parte degli Imam europei contro simili misfatti il che equivale ad una tacita approvazione!
Quanto sta avvenendo da parte dell’ISIS è la conferma di ciò che affermiamo..!
A parte le credenze religiose, l’occidente ha il dovere di difendersi da un simile attacco che mette in pericolo la sua stessa sopravvivenza e  deve sancire con forza e con determinazione attraverso le leggi che chi viene a vivere qui deve rinunciare apertamente ed ufficialmente agli aspetti violenti e vessatori dell’islam.
In caso contrario può  sempre vivere nei Paesi islamici dato che l’immigrazione qui da noi NON è obbligatoria e chi la sceglie, assieme ai vantaggi di una vita più agiata, deve anche accettare, non le nostre religioni, ma le nostre regole di convivenza civile, né siamo noi che li ospitiamo a doverci adeguare alle loro!!
La laicità assoluta degli Stati deve essere riaffermata con forza e le fedi e la libertà religiosa debbono essere e restare un fatto privato di ogni cittadino e non diventare MAI un problema sociale o politico in modo che sia preservata la reciprocità del diritto di ognuno di credere o di non credere, senza interferenze di nessun tipo!
Quando poi una organizzazione terroristica come l’ISIS si pone come NEMICA per ogni società che non sia la sua e si pone come scopo la conversione forzata o la morte, allora è DOVERE assoluto quello di combatterla militarmente e distruggerla così come si combatte e si distrugge un’infezione mortale!!

Alessandro Mezzano




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