sabato 3 settembre 2016

SOSTITUZIONE ETNICA AVANTI TUTTA

    SOSTITUZIONE ETNICA AVANTI TUTTA

                                                           SCAFISMO DI STATO

Io continuo a sostenere che l’unica possibile risposta davanti all’invasione possano solo essere i muri, come hanno fatto in Ungheria e a seguire, blindando i confini con i militari, tutti gli Stati della rotta balcanica.

Per l’Italia l’equivalente dei muri sarebbero i pattugliamenti in mare, esattamente come fanno Malta e la Spagna, per intercettare i barconi prima che lascino le acque internazionali libiche o egiziane, e rimandarli ai porti di partenza, in questo modo si fermerebbe l’invasione.

Invece sembra che vogliamo che mezza Africa si trasferisca in Italia e una conferma a questa mia affermazione arriva da quanto accaduto negli ultimi 4 giorni, in cui le imbarcazioni della nostra Guardia Costiera o della nostra Marina Militare hanno raccolto 13mila immigrati provenienti in prevalenza dai porti libici, in particolare quello di Sabratha.

Quasi tutti gli interventi, a detta di molti giornali stranieri, in particolari dei media maltesi, sono avvenuti direttamente nelle acque territoriali libiche a circa una ventina di chilometri dai porti.

In pratica i barconi, autentiche carrette del mare, spesso prive anche del carburante necessario alla traversata, avrebbero semplicemente percorso le poche miglia nautiche, una decina, necessarie per essere intercettate dalle nostre navi che hanno poi trasbordato gli immigrati e, al posto di riportarli direttamente nella vicina Sabratha da dove erano partiti, li hanno invece portati in Italia, con un viaggio molto più lungo, un viaggio di centinaia di chilometri, per raggiungere la Sicilia e ancora più lungo per raggiungere la Calabria e la Puglia.

E davanti a questo ‘scafismo di Stato’ mi tornano in mente le parole della direttrice della sede maltese della ong  ‘Jesuit Refugee Service’, che nell’ottobre 2015 dichiarò che c’era un accordo sotto banco tra Malta e l’Italia per tenere il flusso dei barconi carichi di immigrati lontani dalle coste maltesi e farli arrivare in Italia.

E infatti tra il 2014 e il 2015 a Malta sono arrivati meno di 1000 immigrati, mentre in Italia ne sono arrivati più di 300mila e quest’anno siamo già oltre 120mila.

E chi ci guadagna da questa invasione?

Le migliaia di cooperative vicine alla sinistra, uno dei serbatoi elettorali più fidati per questo Governo, che oggi ospitano 145mila richiedenti asilo alla media di 35 euro giornalieri per ogni Forse, a pensarci bene, non serve farsi tante domande sul perché le nostre navi vanno nelle acque libiche a prendersi gli immigrati…immigrato ospitato, un ‘tesoretto’ da quasi 4 miliardi l’anno.

E così facendo, la sinistra italiana, che già si ingrassa con le tasche degli Italiani in questo modo, fa pure un enorme favore a Soros, che, pure lui, paga bene chi  asseconda il piano Kalergj della alluvione di africani e mussulmani in Europa, di cui è esecutore…

Insomma : Piatto ricco, mi ci ficco ! Grazie Italiani beoti e istupiditi dal buonismo d’ accatto, grazie Soros, Grazie Conte Kalergj !

E la sostituzione etnica del popolo italiano avanza a ritmi serrati.. Il tempo  ( prima della caduta del governo) è poco e la massa di africani da importare è tanta…..

Observer

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