mercoledì 27 aprile 2016

OPINIONE - LUISA FERIDA


Sauro  Rosati

Riuscite a riconoscervi ? ...Il classico specchietto per le allodole che serve a distrarvi dai problemi veri in cui questo pseudopaese sta annegando ?
Inebetiti dal continuo speciale sul campionato, sugli anticipi, sui posticipi, sulla coppa ...del nonno, sui vari intrecci amorosi del signor e signorina nessuno, degli infiniti e onnipresenti dibattiti di opinionisti veditori di nebbia, che siano le trivelle, i diritti degli immigrati, la parità dei generi, i tagli di spesa pubblica inesistenti, la diminuizione dei parlamentari, la vendita delle auto blu, la riduzione delle tasse, la ripresa, le indagini su scandali e tangenti mai concluse con una condanna, ecc.....TUTTE CAZZATE !!
Nessuno vi spiegherà che le attività che chiudono o delocalizzano non possono essere sostituite dall'ennesima municipalizzata o partecipata: le prime pagano le tasse per produrre, le altre bruciano quelle che le prime pagano .....senza risultati; nessuno vi garantirà una pensione adeguata ai versamenti che durante una intera vita lavorativa vi assicura un DIRITTO, il "tecnico" imposto e politicamente corretto provvederà ad ... "ACQUISIRE" e stornare i vostri soldi sui loro vitalizi; la lotta all'evasione si ferma allo scontrino del bar o alla prestazione dell'artigiano, i movimenti che le varie ENI, FinMeccanica, ecc estero su estero rimarranno fuori dalle partite.
Nel Bel Paese restano sempre meno autoctoni, sfruttando la demagogia delle varie Coop di accoglienza si sta concretizzando la sostituzione della razza e la generazione mista sarà il futuro , dove pochi incapaci allevati a politica e inciuci governeranno su un gregge di pecore belanti che rinnegherà la nostra storia e le nostre tradizioni.
Gli specchietti per le allodole servono al cacciatore per frastornare l'animale, lo attraggono, lo confondono e lo ipnotizzano in modo che perda la ragione ..... la fine è scontata !!

                                                                                                                                             

Luisa Ferida (Luigia Manfrini Farné), attrice, 31 anni, fucilata incinta dai partigiani, dopo un processo farsa, il 30 aprile 1945 a Milano

"Hai detto che volevi seguirmi ovunque, questo è il momento"
Osvaldo Valenti a Luisa Ferida un momento prima della loro fucilazione.
Luisa Ferida, nata a Castel San Pietro Terme il 18 marzo 1914, fucilata a Milano, dopo un processo farsa, insieme a suo marito Osvaldo Valenti, il 30 aprile 1945. Aspettava un bambino. L'ordine di fucilazione fu impartito dall'allora capo dei partigiani e poi presidente della Repubblica Italiana Sandro Pertini. Pochi giorni dopo tutti i suoi averi furono rubati. In seguito, fu stabilita la sua completa innocenza e fu riabilitata. Alla madre di Luisa fu assegnata pertanto, come di diritto,  una pensione di guerra, Nel 2008, il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, non permise la collocazione di una targa in sua memoria. Anche l'ANPI si oppose.

Tomba di Luisa Ferida (Luigia Manfrini Farné)
Campo X, Campo dell'Onore - Musocco, Milano


Luisa Ferida, l'attrice fucilata dai partigiani
La responsabilità morale di Sandro Pertini nell'assassinio della giovane attrice
Rimozione della targa in memoria di Luisa Ferida
Lettera di Carlo Smuraglia (ANPI) contro la targa in memoria di Luisa Ferida
Il Giornale d'Italia: Luisa Ferida assassinata a sangue freddo
La targa commemorativa non voluta da Pisapia


Milano, Campo X, Campo dell'Onore, dove è sepolta Luisa Ferida e una piccola parte dei caduti della Repubblica di Salò. Questo Campo è la Nostra Casa della Memoria. Onoriamo i nostri caduti. Riposino in pace.
                                                                                                                                             

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