lunedì 31 agosto 2015

TOUT VA TRES BIEN..MADAME LA MARQUISE

Tout va tres bien..madame la Marquise



Siamo un Paese da operetta, una repubblica delle banane, la patria dei Pulcinella..
Al di la della gran parte della gente comune che si nutre di TV spazzatura, di idee prefabbricate dai centri di potere e vendute dal giornalismo mercenario e servile, di stupido pettegolezzo e che ragiona solo per luoghi comuni, anche coloro che dirigono la baracca e che dovrebbero essere un tantino al di sopra della generale mediocrità si comportano invece nella gestione della cosa pubblica con una mancanza d’intelligenza, un pressapochismo, un’arrogante supponenza, una frivola approssimazione ed un ottuso e disonesto cinismo che hanno ridotto questo Paese alla retroguardia della classifica di tutti i Paesi civilizzati.
Lo abbiamo visto nelle decisioni su temi importanti, anche vitali, come il cambio della lira in rapporto all’adozione dell’Euro, come lo sconcio delle numerose “leggi ad personam” dei governi Berlusconiani che badavano esclusivamente a tenere Berlusconi fuori di galera invece di pensare a fare quelle riforme che erano necessarie ai cittadini, come l’appoggio anche militare alle cosiddette “Rivoluzioni arabe” che hanno ottenuto la sostituzione di satrapi come Gheddafi e Saddam Hussein con un coacervo caotico ed incontrollabile di estremismi terroristici molto peggiori e molto più pericolosi come, tanto per citarne uno tra i più preoccupanti, l’ISIS del “Califfato Islamico”, ecc. ecc. ecc.
Dall’altro lato delle decisioni sbagliate ci sono poi quelle non prese per ignavia, per superficialità, per ottusità intellettuale e per presunzione.
L’elenco è lungo e corposo:
La riforma della giustizia per togliere agli avvocati dei delinquenti le scappatoie ed i cavilli che allungando proditoriamente i tempi arrivano alla prescrizione dei reati rendendo inutili i processi, per rendere i tempi dei processi civili di lunghezza accettabile invece che biblica e per dare la certezza della pena a coloro che, condannati, non dovrebbero essere liberati dopo tempi brevi a scorno delle vittime.
La riforma della burocrazia che oggi è talmente onerosa, cavillosa ed insensatamente pretenziosa da fare allontanare con timore e disgusto quei pochi investitori stranieri che avessero il ghiribizzo di creare in Italia nuove aziende e da fare impazzire dietro a montagne di carte coloro che vorrebbero lavorare, produrre e creare quei posti di lavoro di cui abbiamo grande necessità.
La riforma del fisco che oggi vessa ed opprime oltre ogni limite ed in modo sconosciuto in tutti gli altri Paesi Europei i contribuenti italiani costringendoli a lavorare per lo Stato per tre quarti di ogni anno solamente per pagare le tasse ( solo in Italia si pagano anche tasse sulle tasse..!! ) e che dà un potere senza limiti ad ottusi esattori che esigono balzelli esosi anche quando si dimostra che sono stati loro  a sbagliare nel fare i conti.
La lotta alle mafie che opprimono e sfruttano sempre di più anche a causa dei tagli ( 4 miliardi di euro ) che il governo ha fatto recentemente alle forze dell’ordine  e che sono le uniche attività nazionali in pieno sviluppo anche grazie alla collusione, quando essa non diventa complicità, della classe politica che vende favori e cecità in cambio di voti elettorali.
E si potrebbe continuare, ma tutti i cittadini sanno bene quante e quali sono le cose che si dovrebbero fare e che non si fanno..
Ultima in ordine di tempo, ma non per importanza è l’irresolutezza nell’affrontare in modo razionale, logico e determinato il problema dell’immigrazione che sta sconvolgendo letteralmente l’intero contesto della nostra sopravvivenza come popolo e come nazione.
Nulla è stato fatto per contenere e regolamentare il fenomeno, ma si è sempre vissuto alla giornata in un contesto in cui l’unica decisione è stata quella di non decidere nulla.
Non si è provveduto ad una rapida ed efficiente identificazione dei migranti per accogliere coloro che ne hanno i requisiti e respingere gli altri.
Non si è provveduto sufficientemente a coinvolgere il resto dell’Europa di cui noi siamo il confine nell’ambito di un territorio federalmente unito.
Non si è provveduto a Bloccare gli imbarchi anche tramite la marina militare e distruggendo a terra i barconi usati dagli scafisti per il loro traffico di esseri umani.
Soprattutto non si è provveduto ad elaborare un piano complessivo per affrontare e risolvere il problema, ma ci si è affidati all’improvvisazione, a soluzioni contingenti, a tappare i buchi man mano che si presentavano!
Il risultato è sotto gli occhi di tutti e non si presta ad interpretazioni..!!
D’altra parte gli “affamati” del mondo sono circa 4 miliardi e pensare di accoglierli tutti nei Paesi civilizzati in nome della solidarietà è pura ed inapplicabile follia.
L’unica alternativa logica, ragionevole e praticabile è quella di cercare di aiutarli in loco, a casa loro, gradualmente, creando le condizioni sociali ed economiche per rendere meno desiderabile emigrare da noi, ma di ciò quasi nessuno parla a conferma della confusione mentale e della incapacità di programmazione che regna sovrana nelle menti dei governanti che ci amministrano..!
In conclusione, come abbiamo già avuto modo di dire, abbiamo messo le volpi a guardia del pollaio e ciò non può andare certamente a favore delle galline ..!!!

Alessandro Mezzano

                                                                                                                                            

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