lunedì 22 giugno 2015

LA "QUESTIONE MORALE"


Siamo un Paese senza più speranza di salvezza ..!!

La “Questione morale” di cui i partiti cianciano quando fanno propaganda elettorale per poi dimenticarsene subito dopo le elezioni e tornare a farsi gli sporchi affaracci propri è sempre più un problema che corrode, come un cancro, la società e le istituzioni.
Ogni giorno, oramai da anni, sentiamo notizie di scandali, corruzione, ruberie, collusioni, e sempre i commentatori politici e recentemente lo stesso presidente della repubblica, tuonano ribadendo la urgente necessità di cambiare rotta e di ricostituire la legalità pubblica e privata.
Chi segue il programma televisivo “Report” ha avuto modo di ascoltare centinaia di  denunce  precise, corredate di prove e circostanziate, su innumerevoli casi di illegalità senza che MAI alle denunce seguisse un’azione della magistratura a perseguirle legalmente.
Tutto tace, tutto rimane avvolto nelle nebbie e nella melma dell’indifferenza quasi che la gente vivesse una sorta di anestesia morale!
Una società è una aggregazione di persone che hanno stabilito tra di loro un patto sociale che prevede delle regole che sono la salvaguardia dei diritti e dei doveri di ciascuno verso gli altri.
Queste regole sono le leggi.
Quando le leggi non vengono rispettate e ciascuno fa il proprio interesse senza badare ai danni che provoca agli altri e questo modo di agire si diffonde e diventa generale, cadono i pilastri che reggevano la società e la conseguenza è il caos e la dissoluzione della società stessa.
Noi siamo pericolosamente vicini a questa situazione, ne si vede all’orizzonte alcuna forza che abbia la volontà e che sia in grado di cambiare la rotta.
Mille e mille volte abbiamo detto che la preminenza dell’oro sul sangue è innaturale, immorale e nociva per la società perché quando ogni cosa ha il cartellino del prezzo diventa logico e naturale che ciascuno, anche mentalmente, privilegi l’interesse e disconosca la morale ..!!
E’ vero che gli scandali ed i comportamenti scorretti ci sono sempre stati e sarebbe ingenuo pensare che l’uomo sia un animale perfetto, ma quando ci sono dettami etici che sono importanti nella società e nella vita di ciascuno, allora questi fenomeni negativi sono ridotti e sotto controllo mentre quando essi mancano e sono sostituiti dal materialismo del profitto essi dilagano ed infettano tutta la società.
Per cambiare rotta è necessaria una vera rivoluzione!
Saremmo in grado di farla ..??

Alessandro Mezzano

                                                                                                                                             



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