domenica 13 luglio 2025

10 LUGLIO 1943 SICILIA

mercoledì 9 luglio 2025

10 luglio 1943 : Onore ai militari tedeschi Caduti, assieme ai commilitoni italiani, nella difesa della Sicilia dalla invasione NEMICA angloamericana.💐 (Cimitero di Motta S. Anastasia-CT)

 Oggi,10 luglio 2025, chi senta ancora di essere erede spirituale di quanti si opposero combattendo alla tanto celebrata Operazione Husky non può che rivolgere un doveroso (virtuale) omaggio ai protagonisti di quella strenua e coraggiosa impresa. 


Evento storico che io collego, per personale tributo, ad un "Eroe dimenticato" :       
  • Lembo Filippo, di Angelo,classe 1910, distretto di Messina, sottotenente fanteria di complemento, 134^ reggimento costiero (medaglia d'argento v.m. alla memoria).
Incaricato di recapitare notizie urgenti al comando di reggimento, assalito durante il percorso da soverchianti forze, si asserragliava in una rimessa con un gruppo di fanti e organizzava la resistenza. Caduti e feriti gran parte dei dipendenti, alla intimazione di resa rispondeva col fuoco delle sue armi e protraeva la resistenza fino a quando, colpito a morte, immolava la sua vita al dovere. 
- Gela (Sicilia), 9-10 luglio 1943 -

Questa, ripresa dalla fonte ufficiale del Nastro Azzurro, la motivazione della concessione della altissima onorificenza ad uno delle decine di migliaia di Caduti per la difesa della Sicilia dalla invasione alleata del luglio-agosto 1943.

Nel caso specifico del Ten. Lembo diverse altre fonti completano le informazioni con un non trascurabile dettaglio : i Ranger americani, non avendo per niente gradito la resistenza di quel manipolo di soldati, una volta capito che l'ufficiale aveva la pistola scarica ed era gravemente ferito, lo finirono a colpi di baionetta e ne sfregiarono il volto coi pugnali.

"Incidenti" che capitarono a tantissimi italiani e tedeschi, rei di non essere scappati o arresi alla sola visione dello imponente sbarco alleato.

I siciliani, cadendo l'anniversario in piena canicola, saranno in gran parte al mare proprio nei luoghi storici interessati, quelli del primo giorno, il 10 luglio del 1943.
Magari avranno vicini i bunker ancora in piedi da cui si tentò una prima resistenza...altri sono disseminati all'interno dell'Isola, dalla piana di Gela a quella di Catania fino agli anfratti dell'Etna od ai monti attorno a Messina.
Fortificazioni che, specie nella Sicilia Orientale, diedero del filo da torcere alle truppe di Montgomery permettendo alle truppe italo-tedesche di attraversare ordinatamente lo Stretto il 17 agosto del '43.

So benissimo che il coraggioso Ten. Lembo ed i suoi tanti eroici compagni decorati alla memoria sono stati per circa 60 anni quasi "dimenticati" dalle istituzioni, che pure avevano dovuto omaggiarli sottobanco per il valore dimostrato.
Ma, grazie alla falsa storiografia alleata, alla vergogna italica per i tradimenti (specie della Marina) e l'appoggio della mafia all'impresa, era politicamente scorretto celebrare una Invasione...meglio leccare i nuovi padroni americani (Sigonella e Muos insegnano) parlando di uno "Sbarco liberatorio".

Per non tediare chi mi onorasse nel leggere queste righe, ricordo solo che l'8 settembre era ancora lontano in quei tragici giorni siciliani. 
Le truppe italo-germaniche erano poste a difesa del territorio nazionale ma, pure in situazioni difficilissime e di inferiorità di armamento, fecero in buona parte piú del loro dovere di soldati. Piaccia o meno a molti, questa è la verità storica riportata a galla nell'ultimo ventennio da storici ed appassionati di buona volontà e non legati ai centri del potere del regime partitocratico.
Lo ho fatto pure io, che storico non sono, almeno dagli anni '70 e sempre avendo a cuore la rivalutazione dell'onore combattivo dei nostri soldati (sui tedeschi i dubbi erano stati molto meno infamanti).
Negli anni ho trovato riscontro ed ospitalità nelle testate indipendenti siciliane e non, mai sui media generalisti.
Riprendendo sopra parti di precedenti interventi, pubblicati negli anni passati su Accademia della Libertà, non posso che sperare in una cosa : che non venga perduta la Memoria dei Caduti in Difesa dello Onore.





Grazie per l'attenzione
Vincenzo Mannello

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