domenica 24 marzo 2019

CRIMINI COMUNISTI UNO

la bandiera del disonore e dell'infamia

La  Volante Rossa  
   



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Puro comunismo di ottima qualità Stalin
 
raccomandato a tutti quanti lo desiderano
 
I personaggi sotto indicati garantiscono il prodotto al 100%
 
Non si accettano restituzioni





Mao Tse-tung  Friedrich Engels  Karl Marx  Josif Stalin  Lenin















Antonio Gramsci Lev Trockij Karl Liebknecht Rosa Luxemburg Salot Sar detto Pol Pot
Tito Fidel Castro Ho Chi Minh Pëtr Kropotkin

 
I crimini in Unione Sovietica

Analisi dei crimini della dittatura di Stalin.

Le principali fasi della repressione in Unione Sovietica: fucilazione di decine di migliaia di persone imprigionate senza essere state sottoposte a giudizio e massacro di centinaia di migliaia di operai e di contadini insorti fra il 1918 e il 1922; deportazione ed eliminazione dei cosacchi del Don nel 1920; carestia russa del 1921-1923, che ha provocato la morte di 5 milioni di persone; assassinio di decine di migliaia di persone nei campi di concentramento fra il 1918 e il 1930; deportazione di 2 milioni di kulaki (o presunti tali) nel 1930-1932; sterminio di 6 milioni di ucraini nel 1932-1933 per carestia indotta e non soccorsa (Holodomor); eliminazione di quasi 690 mila persone durante la grandi purghe del 1937-1938; deportazione di centinaia di migliaia di polacchi, ucraini, baltici, moldavi, bessarabi, tedeschi, tatari, ceceni e ingusci negli anni fra il 1939 e il 1945.

La stima complessiva delle vittime è di 20 milioni.

Resto del mondo comunista

Cina Corea del Nord Cuba Vietnam Laos
Le stime attribuiscono le seguenti vittime ad altri paesi comunisti (o retti da regimi influenzati da ideologie di matrice comunista): Cina 65 milioni di vittime, Cambogia 2 milioni, Corea del Nord 2 milioni, Vietnam 1 milione, Europa dell'Est 1 milione, Africa 1.700.000, Afganistan 1.500.000, America latina 150 mila, partiti comunisti non al potere 10 mila.

Complessivamente queste stime conducono a un totale di quasi 100 milioni di vittime.

 

Perchè questi morti non sono ricordati?
Si commemora giustamente le vittime dell'olocausto nazista!
Si commemora giustamente tante altre vittime!
Se non bastano 100 milioni per essere ricordati a che cifra devono arrivare?

per
non
dimenticare


BUDAPEST, 23 OTTOBRE 1956


23 ottobre 1956. A Budapest migliaia di manifestanti scendono in strada in segno di solidarietà con l’immensa protesta di operai e studenti Polacchi repressa col sangue un mese prima. Viene abbattuta la statua gigante di Stalin nel parco municipale.
Il numero uno del Partito Comunista, parla alla radio: insulta gli studenti e gli operai e respinge le loro richieste. Poi ordina alla polizia politica di sparare sulla folla ammassata davanti al palazzo della radio: muoiono in 12. I manifestanti si impadroniscono delle armi di decine di poliziotti che non oppongono resistenza. Nella notte i blindati della 92ma divisione dell'Armata Rossa entrano a Budapest. Il 25 ottobre, inizia la rivolta in altre dieci città, cinque radio clandestine trasmettono nel paese, vengono distribuiti giornali clandestini e sono costituiti alcuni consigli di fabbrica.
31 ottobre.I blindati si ritirano dalla capitale. Mosca invia finti negoziatori che, per guadagnare tempo, assicurano che l'Armata Rossa sta lasciando il paese. Invece dopo quattro giorni i carri armati sovietici entrano a Budapest, la gente si difende con armi leggere e bottiglie molotov. I combattimenti continuano fino al 9 dicembre. Il 12 dicembre, quando viene istituita la legge marziale, i lavoratori proclamano uno sciopero generale, che durerà fino al 13 gennaio, quando viene decisa la pena di morte contro tutti gli scioperanti.
Il 20 marzo, il primo ministro si reca a Mosca a rendere omaggio all’intervento sovietico. Il 27 aprile firmerà gli accordi di "stazionamento temporaneo" delle truppe sovietiche in Ungheria. vi resteranno ancora trentadue anni.


Quando la Morte arriva cantando: "BANDIERA ROSSA".
 

Devastazioni e Stragi di massa nascosti per 50 anni!
 
Lenin e Stalin




La loro mascotte


Il vero colore del comunismo: "il rosso sangue"   


Questi uomini sono gli artefici dell'ideologia che ha causato centinaia di milioni di morti !

Adesso sono scomparsi, ma i loro diabolici ideali ancora continuano ad uccidere.

 

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