giovedì 10 gennaio 2019

Repubblica Italiana "nata dalla resistenza"?

Repubblica Italiana "nata dalla resistenza"?

Nemmeno la costituzione Italiana parla di " repubblica nata dalla resistenza", ma, Articolo 1, di "repubblica democratica fondata sul lavoro".
I Padri costituenti sapevano come stavano le cose e non vollero rendersi ridicoli presso i posteri...
Furono gli uomini dei partiti in specie quelli di sinistra, cui forse il "lavoro" non andava troppo a genio, a coniare il termine "repubblica nata dalla resistenza" formulando così quantomeno un grossolano falso storico perché, al referendum costituzionale del 1946, TUTTI i Fascisti con diritto di voto, sopravvissuti alla guerra, alla resistenza ed alla mattanza dei partigiani comunisti del dopo guerra, votarono compatti contro la monarchia per ovvii motivi storici ed ideologici mentre invece molti "resistenti" non comunisti, come le formazioni badogliane, votarono per la monarchia (e senz'altro, senza il voto  dei Fascisti, avrebbe vinto la monarchia, come dimostrano i numeri dei risultati elettorali)!
Il motivo del falso è palese: non avendo idee originali, non avendo ideali consoni alla realtà nazionale, non avendo nè una autonomia ideologica, nè un progetto che non fosse legato agli interessi o degli USA o dell'URSS, hanno dovuto trovare un mito che surrogasse tali carenze e su questo hanno basato e stanno ancora basando la giustificazione delle loro stessa esistenza politica.
Viene in mente quella battuta che dice:".. sapete che differenza c'è tra uno scaldabagno e i politici italiani dell'"arco costituzionale"?
Nessuna perchè se ad entrambi togli la resistenza sono solo dei rottami.."
Alessandro Mezzano
                                                                                                                                                                                  


   



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