Repubblica
Italiana "nata dalla resistenza"?
Nemmeno la costituzione Italiana parla di " repubblica nata
dalla resistenza", ma, Articolo 1, di "repubblica democratica fondata sul
lavoro".
I Padri costituenti sapevano come stavano le cose e non
vollero rendersi ridicoli presso i posteri...
Furono gli uomini dei partiti in specie quelli di sinistra,
cui forse il "lavoro" non andava troppo a genio, a coniare il termine
"repubblica nata dalla resistenza" formulando così quantomeno un grossolano
falso storico perché, al referendum costituzionale del 1946, TUTTI i Fascisti
con diritto di voto, sopravvissuti alla guerra, alla resistenza ed alla
mattanza dei partigiani comunisti del dopo guerra, votarono compatti contro la
monarchia per ovvii motivi storici ed ideologici mentre invece molti
"resistenti" non comunisti, come le formazioni badogliane, votarono per la
monarchia (e senz'altro, senza il voto dei Fascisti, avrebbe vinto la
monarchia, come dimostrano i numeri dei risultati elettorali)!
Il motivo del falso è palese: non avendo idee originali, non
avendo ideali consoni alla realtà nazionale, non avendo nè una autonomia
ideologica, nè un progetto che non fosse legato agli interessi o degli USA o
dell'URSS, hanno dovuto trovare un mito che surrogasse tali carenze e su questo
hanno basato e stanno ancora basando la giustificazione delle loro stessa
esistenza politica.
Viene in mente quella battuta che dice:".. sapete che
differenza c'è tra uno scaldabagno e i politici italiani dell'"arco
costituzionale"?
Nessuna perchè se ad entrambi togli la resistenza sono solo
dei rottami.."
Alessandro Mezzano
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