Sull’ultimo numero del notiziario telematico di Marco Zacchera “Il
Punto”, occasionalmente inviatoci da un’amica, nel sommario tra gli altri
compare in grassetto il seguente titolo : “Fascismo male
assoluto?”.
Per la verità nel testo del relativo articolo, che riguarda le
polemiche scoppiate nel Consiglio Comunale di Verbania dopo l’intervento
ritenuto “un po’ nostalgico” del Consigliere Michael Immovilli, quelle tre
parole non compaiono più, ma noi crediamo comunque che si sia trattato di un
“lapsus Freudiano”.
Infatti ha ben poca importanza la presa di posizione del
Consigliere del PD Riccardo Brezza e la sua foga antifascista nel definire il
Fascismo “male assoluto”, perché quelli del PD o della Sinistra
in generale sono cresciuti nell’Italia resistenziale, si
sono abbeverati alla Storia scritta dai vincitori che accettano acriticamente,
si riempiono la bocca di parole come “democrazia”,
“libertà”, “rispetto delle idee altrui”, salvo poi chiedere e pretendere di
zittire, censurare e tacitare, quelli che non la pensano come loro, quindi
niente di nuovo.
Un significato importante alle parole “Fascismo male
assoluto” non l’hanno dato gli antifascisti di ieri o di oggi, bensì un
certo Gianfranco Fini, leader incontrastato di Alleanza Nazionale che, il 24
novembre del 2003, durante la visita in Israele, accostò appunto le parole
“male assoluto” al Fascismo, a coronamento del
lungo percorso di Alleanza Nazionale iniziato nel Congresso Nazionale del MSI
del 1995 a Fiuggi (Zacchera era stato nominato Presidente di quel Congresso),
dove in un tripudio di applausi fu approvato il riconoscimento
dell’antifascismo come “valore” e, di conseguenza, il Fascismo fu
collocato tra i “disvalori”, quelle cose negative da buttare nella pattumiera
della storia.
Quelli dentro Alleanza Nazionale che nel 2003 protestarono o
criticarono le parole di Fini si poterono contare sulle dita di una mano, tutti
gli altri, dirigenti, iscritti e militanti, tacquero o abbozzarono, compreso
Marco Zacchera, perché ben sapevano che quello era il prezzo dello sdoganamento
e dell’ingresso nella stanza dei bottoni, del potere e del sottopotere.
Fa quindi specie che oggi Marco Zacchera prenda posizione per
contestare quelli che da Sinistra definiscono il “Fascismo male
assoluto”, è vero che è passata tanta acqua sotto i ponti e che gli
Italiani in generale hanno la memoria corta, ma le “abiure” non si prescrivono,
specie quando hanno avuto una certa valenza storica, una misera valenza storica
se guardiamo alle ultime vicende finiane.
Federazione Nazionalpopolari
del Verbano-Cusio-Ossola e Novara
Il Presidente :
Adriano Rebecchi Martinelli