mercoledì 17 gennaio 2018

LIBERO (DAL CERVELLO)


Il solito spocchioso,
onnisciente Feltri, in un
articolo su Libero del 31-12-17 da
indirettamente del coglione
Giuliano Zulin, suo vicedirettore
che non va a votare perché
disgustato dalla politica e
soprattutto dai politici.: “Taci e
non rompere i cordoni che fa
rima con coglioni. Non hai
manifestato la tua volontà? Ti è
vietato pretendere che essa
venga rispettata. Se fai mancare
alla collettività la tua opzione
ovvio che nessuno ne valuterà l'
importanza.”
A noi pare che Feltri pontifichi
con leggerezza, per gusto
polemico, senza pensare e senza
pesare quello che scrive.
Ma se nessuno dei partiti mi
rappresenta né come progetto
ideologico, né, cosa ancora piủ
importante, nei comportamenti
politici ed amministrativi usuali, a
chi cavolo dovrei dare il mio
voto?
Per di piủ, dopo, mi sentirei
corresponsabile dei guai e delle
immancabili corruzioni che coloro
che ho votato combinerebbero..
Ed allora meglio NON votare che
votare tanto per farlo e se tutti
facessero come me la politica
perderebbe ( come ha giá perso
molto sino ad ora dato che quasi
il 50% degli elettori non va a
votare ) l’effettiva
rappresentativitá del popolo e di
conseguenza la legittimitá a
governare.
Certo, seguirebbero dei disordini,
ma forse a Feltri è proprio questo
che fa paura per cui preferisce
starsene al calduccio e tranquillo
in questa situazione politica di
melma che critica, ma che in
fondo gli fa comodo..!
O forse, vedendo l’astio dei
cittadini, la politica potrebbe
prendere in considerazione
l’ipotesi di cambiare e di
redimersi per non morire del
tutto..!
Dato poi che il voto è legalmente
un DIRITTO e NON un DOVERE
( se no chi non vota avrebbe
delle sanzioni legali ) non si vede
per quale motivo gli elettori non
possano esercitare il diritto di non
votare..!
Sempre secondo Feltri:” Se non
partecipi alla partita in quanto
nauseato, poi non hai facoltà
neppure di lagnarti. Ti poni fuori
campo e non sei autorizzato a
dire che lo spettacolo ti fa schifo,
devi subirlo e basta.”
E dove sta scritto che il fatto di
essere spettatore anziché attore
impedisce di potere giudicare
quello che si vede?
Allora chi va a teatro non puó
fischiare o applaudire perché non
sta sulla scena..??
Magari , le critiche possono
portare al risultato di qualche
cambiamento..
Votare significa volere approvare
o cambiare, ma se non si
approva e non si vede alcuna
possibilitá di cambiamento, allora
il votare per chicchessia diventa
un comportamento sciocco
oppure ipocrita e soprattutto
inutile..!


                                                                                              

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