IO, MONTANELLI
E RAI/BUFALE
di Filippo Giannini
Gli
Stati Uniti d’America sono l’unico Paese occidentale ad essere passato da uno
stato di barbarie ad uno di decadenza senza essersi fermato neanche per un
giorno in quello della civiltà. (G. Bernard Shaw)
Venerdì 12 settembre di quest’anno, nei
programmi televisivi RAI/STORIA, ma dal sottoscritto definita RAI/BUFALA,
ha mandato in onda un programma sui bombardamenti tedeschi su Londra, lasciando
intendere e avvalorando la favola secondo la quale sarebbe stato Hitler a
scatenare il terrore sulle città inglesi. La verità è completamente diversa. A
prescindere da quanto ha scritto lo storico americano George N. Crocker (Lo
Stalinista Roosevelt, pag. 210):<Lo stesso Hitler aveva fatto
sinceramente di tutto onde raggiungere con l’Inghilterra un accordo per
limitare l’offesa aerea alle zone di operazione>.
Già nel 1993 ebbi uno scambio epistolare con
Indro Montanelli che sosteneva che fu Hitler a scatenare i
propri bombardieri su Londra e che gli inglesi nel periodo bellico e
pre-bellico “non avevano neanche gli occhi per piangere”. Scrissi
ricordando al grande giornalista che 45 milioni di inglesi che stavano
governando su 600 milioni di sudditi, un popolo che da almeno mille anni non ha
lasciato una sola propria generazione senza lanciarla in imprese di dominazione
e sfruttamento, rimasti solo con le lacrime? Accennai ai mostri volanti ideati
per trasportare tonnellate di bombe: i Lancaster e Halifax, erano apparecchi
che potevano raggiungere il cuore dell’Europa e la progettazione e messa in
opera richiedevano anni di lavoro. I tedeschi, di contro, disponevano di
piccoli bombardieri concepiti come apparecchi di appoggio in campo di
battaglia, E vediamo ora il “non avere neanche le lacrime”. Lo stesso
Churchill nella sua Storia della 2° G:M:, 1 Volume, pag 515: <Se
l’industria aeronautica, come è organizzata al presente, con il lavoro di
360mila uomini può produrre quasi 1000 apparecchi a mese, mi sembra strano
che…>. 1.000 apparecchi al mese ed eravamo solo al 18 settembre 1939… Altro
che lacrime amare, quelle erano lacrime armate.
Prima di entrare direttamente nell’argomento
bombardamento di obiettivi civili, voglio ricordare che all’entrata in
guerra dell’Italia, Mussolini dette l’ordine di non gettare alcuna bomba sulla
Francia e che gli anglo-francesi (due dei tre della triade infame) per
primi bombardarono, due o tre giorni dopo l’entrata in guerra, Genova, Milano e
Torino, causando solo in quest’ultima città 14 morti e 39 feriti, tutti
scrupolosamente civili.
A testimonianza che Churchill inviò
bombardieri della Raf con l’ordine di colpire centri abitati in Germania, allo
scopo di provocare la reazione tedesca e colpire a loro volta Oxford, Coventry,
Canterbury e questo per smuovere l’opinione pubblica americana così da
coinvolgere gli Usa nel conflitto. Dato che inizialmente i tedeschi non
reagirono, a conferma di quanto scritto, propongo La testimonianza di Charles
De Gaulle il quale in quei momenti era ospite dello statista britannico,
ebbene, De Gaulle nelle sue Memoires descrive così lo stato d’animo di
Churchill:<Mi par ancora di vederlo, al Chequers, un giorno d’agosto:
alzava i pugni verso il cielo e sibillava: “Non vengono quei maledett!” Ma ha
tanta fretta – gli chiesi – di vedere le sue città ridotte in macerie? “Vede –
mi spiegò – “se bombardassero Oxford, Coventry e Canterbury, una e ondata di
indignazione si solleverebbe negli Stati Uniti, che l’America entrerebbe in
guerra!>. E ancora George N. Crocker, opera sopra citata a pag. 209:
<…fu soltanto la decisione presa a freddo dal ministro dell’aviazione
britannica l’11 maggio 1940, non la crudeltà di Hitler, a scatenare la
cosiddetta guerra totale>. Ecco alcuni bollettini di guerra tedeschi, i
quali con un certo imbarazzo dovevano ammettere: 24 maggio 1940: <…anche la
notte scorsa il nemico ha rinnovato (!) i bombardamenti a caso su obiettivi non
militari nella Germania dell’Ovest e del Sud-Ovest>. 22 giugno: <Aeroplani
nemici che hanno compiuto incursioni aeree sulla Germania settentrionale e
occidentale attaccando per la prima volta i dintorni di Berlino…>. Così
il 29 giugno e di seguito. Ho vissuto e lavorato per molti anni in Oceania e
proprio in quei Paesi ho avuto modo di conoscere il carattere inglese. E almeno
in quegli anni ho conosciuto lo sciovinismo sfrenato, si inventavano fatti che
si tramandavano tante volte che alla fine credevano che fossero realmente
avvenuti. Il brutto è che li hanno fatti credere anche a noi!
E
veniamo alla storia (le bufale) raccontate dalla Rai (e noi
paghiamo il canone!). Nella citata trasmissione perché gli storici (così
sono chiamati i competenti organizzatori delle trasmissioni) non hanno
citato cosa era la teoria del moral bomber, o cosa intendeva esattamente
scrivere W. Churchill nel libro The last Lion, pag 313: <…è chiaro
che l’obiettivo sarà il centro residenziale>.. Oppure perché il
maresciallo in capo bombardieri sir Athur Harris veniva nominato dai suoi
subalterni The Butcher (Il macellaio); forse perché la sua teoria
guerriera prevedeva che gli obiettivi preminenti erano le popolazioni civili,
anziché quelli militari; cosicché <con massicci bombardamenti al cuore
del territorio nemico avrebbero ridotto in rovina le città, la sua gente alla
disperazione e il Governo alla capitolazione>? E non è quello che
realmente è accaduto? E non è ancora oggi la stessa strategia della triade
infame?
Dobbiamo dare atto che essi sono stati
abilissimi nell’imbonire l’opinione pubblica mondiale, trasformando le loro
azioni di predoni in azioni tese a portare pace, benessere e libertà,
nascondendo con stupefacente destrezza i reali motivi delle loro cento e cento
guerre di aggressioni.
Indro Montanelli – e ne debbo dar atto –
pubblicò per intero il mio intervento. Per la verità alla fine mi rimproverò per
la lunghezza della lettera terminando con queste parole: <Io capisco
benissimo che si possa non amare gli inglesi, ma non capisco come si possa non
ammirarli…>. Purtroppo non posso più attendere una risposta dal grande
giornalista, vorrei, infatti scrivergli che gli inglesi li ammiro per il
carattere da loro dimostrato e proprio per questa loro caratteristica non
comprendo che rapporto ci possa essere con l’amare la libertà.
Per concludere: i liberatori erano
tanto liberatori che liberarono anche i morti dalle loro tombe; quel
19 luglio 1943, quando i liberatori bombardarono Roma riuscirono anche a
far cadere delle bombe, chiamate intelligenti, colpendo il cimitero
Verano. Una di queste bombe, sempre intelligente, ma da me ritenuta geniale,
centrò la mia tomba di famiglia gettando fuori, quindi liberandoli tutti
i morti lì rinchiusi.
In conclusione: è mio giudizio che la Storia
del XX Secolo non sia da RI-SCRIVERE, ma da SCRIVERE, perché quella propinata
da 80 anni è una fucina di falsità. Ne è prova RAI/BUFALA.
Il perché di tante falsità è intuibile. L’ho
scritto tante volte.
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