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LA GLOBALIZZAZIONE
I veri padroni del
mondo non sono più i governi, ma i dirigenti dei gruppi multinazionali
finanziari o industriali, e delle istituzioni finanziarie opache (vedi FMI,
Banca Mondiale, Wto, banche centrali ecc.). Questi responsabili non vengono
eletti pubblicamente nonostante le loro decisioni abbiano un impatto,
diretto o indiretto, sulla vita di tutti noi.
Il potere di queste
organizzazioni viene esercitato su scala planetaria, mentre il potere degli
stati è limitato ad una dimensione nazionale. Inoltre, il peso delle società
multinazionali nei flussi finanziari, ha da tempo sorpassato quello degli
stati.
A dimensione
transnazionale, più ricche degli stati stessi, ma anche principali
finanziatrici dei partiti politici di qualsiasi tendenza e nella maggior
parte dei paesi, queste organizzazioni sono, di fatto, al di sopra delle
leggi e del potere politico, al di sopra quindi della democrazia.
Il campo d'azione
degli stati viene sempre ulteriormente ridotto da accordi economici
internazionali sui quali i cittadini non vengono nè consultati, nè informati
(se non a cose fatte).
Tutti i principali
trattati elaborati in questi ultimi anni (tra cui il GATT, il Wto e altri)
hanno un solo scopo: il trasferimento del potere degli stati verso organismi
non eletti dai cittadini.
Una sospensione
proclamata della democrazia avrebbe provocato una rivoluzione ed é per
questo che si è deciso di mantenere una democrazia di facciata e di spostare
il potere reale verso nuovi centri.
Ed è appunto perchè non
c'è più niente da decidere che i programmi politici di "destra"
o di "sinistra"
spesso si
assomigliano in tutti i paesi occidentali.
Per riassumere
possiamo dire che non abbiamo la scelta del piatto principale ma possiamo
scegliere la salsa.
Il piatto si chiama "nuova
schiavitù"
, con salsa di destra
piccante oppure salsa di sinistra in agro-dolce.
Dagli inizi degli anni
90, l'informazione è progressivamente scomparsa dai media destinati al
grande pubblico.
Come le elezione, i
telegiornali continuano ad esistere, ma sono stati svuotati del loro
contenuto. Un giornale televisivo
contiene al massimo da 2 a 3 minuti di vera informazione. Il resto è
rappresentato da argomenti da "magazine",
da
aneddoti e da fatti diversi inerenti la vita quotidiana.
Le analisi fatte da
giornalisti specializzati, nonchè i programmi informativi, sono stati quasi
totalmente eliminati.
L'informazione è ormai
ridotta alla carta stampata, letta peraltro da una minoranza di persone.
La scomparsa
dell'informazione è il segno tangibile che il nostro regime politico ha già
cambiato natura.
Il denaro oggi non ha
più una base intangibile come ai tempi del tallone d'oro.
Oggi il denaro è
essenzialmente virtuale. La maggior parte del commercio mondiale avviene
senza carta-moneta e solo il 10% delle transazioni finanziarie quotidiane
corrispondono a
degli scambi economici nel "mondo
reale".
I mercati finanziari
stessi costituiscono un sistema di creazione di denaro virtuale, di guadagno
non basato su una creazione di ricchezze reali. Grazie al gioco dei mercati
finanziari (che permette di trasformare in benefici le oscillazioni dei
cambi), i proprietari di azioni possono essere considerati come più ricchi
semplicemente a causa di elettroni che circolano nei computer.
Questa creazione di
denaro senza creazione di ricchezze economiche corrispondenti, é la
definizione stessa della creazione artificiale di moneta. Ciò che la legge
proibisce i falsari e ciò che l'ortodossia economica liberale proibisce agli
stati, è quindi possibile e legale per un ristretto numero di beneficiari.
I responsabili del
potere economico fanno quasi tutti parte della stessa sfera, vengono
dagli stessi ambienti sociali.
Si conoscono, si
frequentano, condividono gli stessi obiettivi e gli stessi interessi.
Condividono quindi le stessa visione di ciò che dovrebbe essere il mondo
futuro ideale.
E' quindi naturale che
si accordino su una strategia e sincronizzino le loro azioni verso obiettivi
comuni, creando situazioni economiche favorevoli alla realizzazione di tali
obiettivi, cioè:
a) indebolimento dei
governi. Liberalizzazione.
privatizzazione
dei servizi pubblici. Disimpegno totale
degli stati
dall'economia, compresi i settori
dell'educazione,
della ricerca, e, a breve, della polizia
e dell'esercito,
destinati a diventare dei settori gestiti
da imprese
private.
b) precarizzazione
degli impieghi e mantenimento di un
tasso elevato di
disoccupazione, questo grazie alle
delocalizzazioni
delle imprese ed alla mondializzazione
del mercato del
lavoro. Questo accresce la pressione
economica sui
salariati, i quali non hanno purtroppo altra
scelta di
accettare qualsiasi salario o condizione di
lavoro.
c) riduzione degli
aiuti sociali, per accrescere la motivazione
nel disoccupato ad
accettare qualsiasi lavoro a qualunque
stipendio.
d) impedire l'inizio
di rivendicazioni salariali nel Terzo Mondo
mantenendovi dei
regimi totalitari e/o corrotti.
Se i lavoratori
del Terzo Mondo fossero meglio
retribuiti, ciò
romperebbe il principio stesso della
delocalizzazione e
della leva che essa costituisce sul
mercato del lavoro
e sulla società in occidente.
Questo è un nodo
strategico essenziale che deve essere
mantenuto a
qualsiasi costo.
La famosa crisi
asiatica del 1998 è stata scatenata
appunto con lo
scopo di mantenere questo equilibrio.
Infatti, fin dagli
anni 90, le rivendicazioni salariali avevanopreso
fortemente piede in Corea del Sud, il paese di punta di quello che veniva
chiamato "
miracolo asiatico
".
Manifestazioni per la
democrazia e le condizioni salariali si moltiplicavano minacciando di
contagiare nell'insiemei Paesi del Sud Est asiatico dove si erano
concentrate ledelocalizzazioni.
Ricordiamoci che la
crisi asiatica è cominciata esattamente in Corea in seguito ad un crack
borsistico alla Borsa di Seul. Dall'oggi al domani ci si accorse che i
debiti accumulati dalle imprese private coreane erano tropporilevanti e
questo scatenò un movimento di panico in borsa.
Il crack coreano si
propagò in seguito ad altre borse asiatiche per un effetto domino.
Sappiamo che i crack
borsistici sono gli avvenimenti economici i più facili da indurre e da
manipolare, bastaessere in una posizione sufficientemente influente
neiconfronti dei flussi finanziari e/o delle informazioni finanziarie.
Comunque sia, da allora in Corea ed in Asianon si parla più di
rivendicazioni sociali ma si parla soltantodi calo degli stipendi, di
disoccupazione e di senza tetto.
Le organizzazioni
multinazionali private si attrezzano progressivamente di tutte le leve di
forza degli stati: reti di comunicazione, satelliti, servizi d'informazione,
schedature delle persone, istituzioni giudiziarie (stabilite dal Wto,
accordo grazie al quale una multinazionale potrà trascinare uno stato
davanti ad una corte di giustizia
internazionale
speciale).
La seguente ed ultima
tappa, per queste organizzazioni, sarà di ottenere la parte di potere
militare e poliziesco corrispondente al loro nuovo potere, creando le loro
proprie forze armate, in quanto gli eserciti e le polizie nazionali non sono
adatti alla difesa dei loro interessi nel mondo.
A breve, gli eserciti
saranno destinati a diventare imprese private, dei prestatori d'opera sotto
contratto tanto per uno stato quanto per un qualsiasi cliente privato in
grado di pagare i loro servizi.
Ma, in ultima analisi,
questi eserciti privati serviranno gli interessi delle grandi multinazionali
e serviranno ad attaccare quegli stati che non si piegheranno alle regole
del nuovo ordine economico.
Affrontiamo ora il
punto di non-ritorno ecologico.
E' evidente che stiamo
per arrivare ai limiti ecologici dovuti all'attività economica dell'uomo.
Un sistema economico
liberale il cui scopo è la ricerca del profitto a breve termine per
interessi privati, non può prendere in considerazione i costi a lungo
termine come il
degrado dell'ambiente. I modelli economici attuali sono altresì inadatti per
stimare il giusto valore della "produzione"
della natura,
indispensabile alla nostra sopravvivenza:
produzione di
ossigeno, di anidride carbonica delle foreste e degli oceani, regolazione
della temperatura, protezione contro l'irradiamento solare, riciclaggio
chimico, distribuzione delle piogge, produzione di acqua potabile,
produzione di alimenti ecc.
Pare che la scomparsa
della natura sia inevitabile in quanto voluta dal nuovo potere economico. Ma
perchè ?
Per 3 ragioni:
1- la scomparsa della
natura e l'aumento dell'inquinamento
renderanno gli
individui ancora più dipendenti dal sistema
economico per la
loro sopravvivenza permettendo la
creazione di nuovi
profitti tramite la vendita di ossigeno
in aerosol,
dispensatori di ossigeno nelle città,
incremento del
consumo di medicine di prestazioni
mediche.
2- D'altronde, la
natura costituisce un riferimento di un
ordine diverso,
quello dell'universo. La contemplazione
della bellezza e
della perfezione di questo ordine è
sovversiva; essa
porta l'individuo a rifiutare la bruttezza
degli ambienti
urbani e a dubitare dell'ordine sociale
che deve restare
l'unico riferimento.
3- infine la
contemplazione della natura incita al sogno ed
intensifica la
vita interna degli individui, sviluppando la
loro propria
sensibilità e quindi il loro libero arbitrio.
Da quel momento
essi cessano di essere affascinati
dai beni
merceologici, evitano i programmi televisivi
destinati ad
abbruttirli e a controllare la loro mente.
Liberi da ogni
vincolo, cominciano ad immaginare una
società diversa,
possibile, fondata su altri valori, diversi
dal profitto e dal
denaro.
Tutto ciò che può
portare gli individui a pensare e a vivere di se stessi è potenzialmente
sovversivo.
Il più grande pericolo
per l'ordine sociale è la spiritualitàperchè porta l'individuo a sconvolgere
il suo sistema divalori e quindi il suo comportamento, a discapito dei
valori edei comportamenti impiantati precedentemente dalcondizionamento
sociale.
Per la stabilità del "
nuovo ordine sociale "
tutto ciò che puòstimolare
il risveglio spirituale deve essere eliminato.
Per non essere
definitivamente esclusi dal gioco, i contro-poteri al potere economico
(stati, sindacati, associazioni diconsumatori, movimenti patriottici) devono
rispondereposizionandosi sullo stesso livello organizzativo, a
livellomondiale e non più nazionale, unificando e sincronizzandole loro
azioni in modo da avere un peso sufficientementeincisivo nei flussi
economici mondiali.
Ci resta poco tempo
per reagire in quanto tutti gli elementinecessari ad una futura dittatura
economica mondiale sonogià disponibili.
Durante gli ultimi due
millenni, la civiltà ha attraversatoquattro ere consecutive, segnando
quattro forme di poterepolitico:
1-
L'era dei capi-tribù
Potere esercitato
secondo la forza (e più raramente
secondo la
saggezza o la conoscenza).
Come per gli
animali, il potere va al "
maschio
dominante
".
2-
L'era degli imperi e dei regni
Potere ereditario.
Nascita della nozione dello stato.
3-
L'era degli stati-nazione
Era aperta dalla
monarchia costituzionale in Gran
Bretagna nel 1689,
dalla rivoluzione francese nel 1789
e dalla fondazione
degli Stati Uniti.
In uno
stato-nazione, il potere non è più ereditario ma
esercitato da
dirigenti rappresentanti il popolo e
designati da
elezioni (stato-nazione democratico), o
da un sistema di
cooptazione in seno ad un partito unico
(stato-nazione
autoritario o totalitario).
4-
L'era dei potentati economici
Era iniziata a
partire dal 1954, funzionante nel corso degli
anni 70 e 80 e
completamente operativa a partire dagli
anni 90.
Il potere non è
più di tipo rappresentativo o elettivo e non
è più localizzato
geograficamente (contrariamente alle
tribù, ai regni ed
agli stati-nazione). esso è esercitato
direttamente da
coloro che controllano il sistema
finanziario e la
produzione delle merci.
Gli strumenti di
questo potere sono il controllo della
tecnologia,
dell'energia, della moneta e dell'informazione.
In qualità di
potere completamente nuovo, esso si erige
in sostituzione
del potere precedente, destinato a
scomparire.
Infine, questo nuovo potere è globale,
planetario. Non ci
sono dunque nè alternative, nè vie
di fuga; esso
costituisce un nuovo livello organizzativo
della civiltà, una
specie di super-organismo.
Per questo nuovo
potere, la soluzione dei problemi a
dimensione
planetaria passa purtroppo tramite l'avvento
di una forma di
potere globale. L'unificazione del mondo
tramite l'economia
e il declino degli stati-nazione sono
stati decisi in
modo tale da rendere impossibile qualsiasi
ribellione al
nuovo ordine mondiale ma anche per rendere
in stato di
schiavitù il nuovo cittadino consumatore.
Molto tempo fa una
certa borghesia preparava
la rivoluzione
francese e la conseguenza è stata l'arrivoin questa era dei suddetti
potentati economici e ladistruzione del principio d'indipendenza nazionale.
E' tempo di additare
apertamente i nostri avversari.
In questa battaglia,
l'attesa non porta che al suicidio dellanostra civiltà, niente e nessuno
verrà in nostro aiuto se noncreeremo noi stessi le condizioni della nostra
sopravvivenza.
Le principali
organizzazioni del potere planetario sul banco degli accusati sono:
- Il FMI
(Fondo Monetario Internazionale) e la Banca
Mondiale.
Essi disegnano l'economia e l'ambiente del pianeta tramite i prestiti
accordati agli stati del Terzo Mondo a condizione che essi applichino una
politica economica d'ispirazione ultra-liberale, spesso a discapito delle
realtà umane ed ecologiche.
-
Il WTO (Organizzazione Mondiale del
Commercio)
che fissa le regole
del commercio mondiale, riducendo in modo considerevole i margini
decisionali degli stati in campo economico o ambientalistico.
-
Il World Economic Forum (Forum Economico
Mondiale).
E'
un'organizzazione che riunisce gli uomini più potenti ed più ricchi del
pianeta. Il criterio di ammissione in questo ambito è il livello di
potere, di ricchezza e di influenza del candidato nel mondo dell'economia,
della politica internazionale, della tecnologia o dei media. La principale
riunione del World Economic Forum ha luogo annualmente a Davos, in
Svizzera, alla fine del mese di Gennaio. Durante tutto l'anno, i membri
più importanti di quest'organizzazione sono collegati tra di loro da una
super-rete di video-conferenze, dal nome
"
welcome
", che consente loro di
prendere in qualsiasi
istante decisioni importanti a livello mondiale.
Esattamente come nel
film "
Rollerball
" che descrive
un mondo futuro dove i cartelli economici hanno preso il potere e dove
un'élite planetaria prende le decisioni durante simili video-conferenze.
-
La Commissione Trilaterale.
E' un organismo di
riflessione internazionale fondata nel 1973 da David Rockefeller e Zbigniew
Brzezinski (ex consigliere del Presidente Jimmy Carter). Esso riunisce i
dirigenti delle principali zone economiche: America del Nord, Europa
Occidentale e Giappone.
-
Il CFR - Council on Foreign
Relations - (Consiglio
sulle relazioni
estere).
E' un'organizzazione americana che riunisce dei leaders politici o
economici di alto livello (come il Presidente Bush, Henry Kissinger o David
Rockefeller).
-
Il Club di Roma.
E' un "
club di riflessione
" di leaders
politici ed economici, principalmente europei.
Non vanno dimenticate
inoltre numerose società fondate in questi ultimi anni (sopratutto negli
Stati Uniti), specializzate nella raccolta di informazioni
individuali, ufficialmente ai fini commerciali. Ma questi incartamenti
privati cominciano a raccogliere milioni di profili individuali molto
precisi dei consumatori suddivisi nell'insieme dei paesi occidentali. Le
informazioni di questi
"
files
" vengono vendute a
chiunque desideri acquistarle.
Gian Franco Spotti