Trentanove biglietti di solo andata |
Eccidio del Colle di Cadibona dove - precisamente al Km 142 della strada Altare - Savona - i partigiani comunisti “giustiziarono” un gruppo di 39 prigionieri repubblichini inermi ed indifesi. Le esecuzioni non furono tutte consumate a Cadibona, ma qualcuno venne ucciso prima , nel corso del viaggio. Il titolo del libro, parla “di sola andata” perché i poveretti furono inizialmente trasportati su di un autobus di linea verso la loro ultima destinazione: il plotone di esecuzione. Ancora oggi, a distanza di sessantatre anni, nella memoria degli anziani di Savona, esiste, purtroppo, una fortissima tendenza alla rimozione calando su questi omicidi politici, un comodo oblio. Roberto Nicolick ripercorre nel suo libro gli antefatti, il momento storico, la strage stessa e tutti gli episodi, crudi e terribili, che precedettero e seguirono il massacro. Ci sono riferimenti anche alle polemiche dei giorni nostri: infatti la giustizia degli uomini non ha saputo o voluto punire i responsabili di questa ennesima strage della Guerra Civile che insanguinò il Nord Italia a lungo, anche per anni, dopo la fine del seconda Guerra Mondiale. Nel libro è riportato uno stralcio degli atti giudiziari e l’elenco nominativo delle vittime, mentre i nomi degli assassini, tutti amnistiati, sono indicati con le sole iniziali. Questo per tutelare i discendenti dei responsabili, che non devono pagare per le colpe dei loro padri o dei loro nonni. Sono incluse, nel corredo fotografico, delle immagini d’epoca dei luoghi dove avvenne la strage. Il libro, il primo di una serie che avranno questo tipo di tematiche storiche post-resistenziali, ha un costo modesto per incoraggiare i giovani ad avvicinarsi ad un argomento per loro completamente sconosciuto. Ne verrà anche proposta l’adozione alle scuole come testo di lettura e di riflessione. Roberto Nicolick, con questo libro, sicuramente solleverà delle accese polemiche da parte dei difensori dogmatici della “favola” post-resistenziale, tuttavia il testo non vuole essere un atto di accusa, ma al contrario uno spunto per pensare in modo diverso alcuni fatti e, soprattutto un contributo umano su un periodo storico molto controverso, che deve essere illuminato in tutti i suoi aspetti, anche in quelli più oscuri. |
Roberto Nicolick | |
Le vittime
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