Buonismo demagogico da Oscar
di Marcello Veneziani - 05/10/2016Fonte: Marcello Veneziani
Confesso
di non essere riuscito a vedere fino alla fine, l'altra sera in prima
assoluta su Rai3, il docufilm che rappresenterà l'Italia agli
Oscar,Fuocoammare sugli sbarchi a Lampedusa. La stessa cosa dev'essere
capitata a molti italiani, a giudicare dagli ascolti piuttosto scarsi,
se consideriamo la mobilitazione propagandistica sul tema e sul film. È
peccato, è reato ammettere che l'ho trovato scontato, manierista e un
po' noioso? Si è xenofobi, razzisti o poco cristiani se si dice che
trovo ormai ossessivo, demagogico e autolesionista il panegirico
quotidiano in lode dei migranti e dell'accoglienza?
Proprio
mentre la tv di Stato mandava in onda il film, altre onde portavano in
Italia nella stessa giornata, oltre seimila migranti. Non c'è giorno
senza che Mattarella, il governo, i tg, le “anime belle”, ci esortino ad
accogliere migranti e clandestini, non solo profughi, a braccia aperte.
Con la sua chioma di zucchero filato, il Capo dello Stato, nel suo
ruolo di Dolcificante Istituzionale, ha scelto come suo compito
principale esprimere ogni giorno soddisfazione e commozione per gli
sbarchi. Aspettiamo magari che ne adotti un migliaio tra il Quirinale e
le tenute presidenziali: ci costa più della Casa Bianca e della Corona
britannica, può permetterselo.
Anziché
scoraggiare esodi che assumono via via l'aspetto di migrazioni
bibliche, incontrollabili e ingestibili, in Italia è una gara forsennata
a chi si dimostra più accogliente ed invitante. Considerando che sono
milioni, forse miliardi, le persone che vorrebbero venire da noi, penso
che sia un suicidio favorire questi flussi anziché frenarli. In
particolare per un Paese come l'Italia, dove i morti superano i nati, la
popolazione è vecchia ed esortare alla natalità è quasi un reato.
Proletari di tutto il mondo unitevi e venite in Italia. Siete i
benvenuti.
Avete
presente la Brexit, ossia la scelta inglese di uscire dall'Unione
Europea? Beh, noi in Italia stiamo facendo la scelta opposta: stiamo
uscendo dall'Italia. Exitaly. Exit nel senso di uscita dall'Italia,
eutanasia di un Paese; o Ex-Italy nel senso di un'Italia che rischia di
diventare una ex-nazione. Stiamo favorendo l'estinzione dell'Italia per
farla diventare solo un campo profughi o un corridoio umanitario per
disperati in cerca d'Europa.
Al
governo non serve Renzi, mandateci la Croce Rossa. Il messaggio
permanente che ci giunge dai media e dalle istituzioni è chiaro: meno
italiani nel futuro, meno famiglie, meno figli, meno cristiani e più
coppie gay e trans, più migranti, più clandestini, più islamici. Nel
giro di pochi anni ci sentiremo stranieri in casa nostra.
Dovremmo essere felici di tutto questo? Dovremmo sentirci in pace con la nostra coscienza, con i nostri valori e con il futuro, assistendo compiaciuti, anzi collaborando, all'estinzione del nostro Paese? Nessun odio verso i poveri migranti e la loro disperata vitalità. Solo amore per una Nazione, e una Civiltà
Dovremmo essere felici di tutto questo? Dovremmo sentirci in pace con la nostra coscienza, con i nostri valori e con il futuro, assistendo compiaciuti, anzi collaborando, all'estinzione del nostro Paese? Nessun odio verso i poveri migranti e la loro disperata vitalità. Solo amore per una Nazione, e una Civiltà
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