Blog politicamente scorretto contro la dittatura del pensiero unico, coordinato dall' avvocato Edoardo Longo.
L' INVASIONE E L' ORA PRESENTE
L’immigrazione di massa risponda non ad un fenomeno spontaneo o ad un’emergenza umanitaria, come la propaganda immigrazionista vorrebbe farci credere, ma ad un preciso piano di ingegneria sociale che prevede la distruzione dei popoli europei e la loro degradazione a masse di ibridi afro-asiatici facilmente dominabili dall’elite al potere.
Abbiamo visto come
questo piano diabolico sia alla base dell’attuale Unione Europea, un’oligarchia
di criminali in colletto bianco che ha instaurato una burocrazia di stampo
sovietico per portare a termine gli scopi del mondialismo e l’asservimento di
un intero continente a una casta di banchieri fanatici e senza scrupoli.
Nell’arco di questo
tempo abbiamo potuto assistere ad un accelerazione del Piano Kalergi.
Grazie alle missioni Mare Nostrum e Triton, è
stato infatti creato un vero ponte navale per portare direttamente i veicoli di
riproduzione dei nuovi ibridi multietnici
sulle coste italiane che, attraverso la complicità criminale delle coop
vaticane e di sinistra, vengono inseriti non più in centri di accoglienza, ma
addirittura in appartamenti e abitazioni private per favorire l’amalgama etnico
e l’opera di imbastardimento forzato, cosa peraltro che trova forti resistenze
nel popolo italiano, ad eccezioni dei soliti sradicati della sinistra chic mondializzata ed immigrazionista,
alla ricerca di emozioni forti …..
L’eugenetica è la
tecnica per migliorare la qualità razziale di un popolo, la sua salute, la sua
longevità, la sua bellezza. Ne abbiamo sentito parlare da sempre in termini
orripilanti, sempre accompagnata da cupe visioni di dottori Menghele e
scienziati pazzi, dediti a creare cloni umani …
Ma non è dalle fucine
tecnologiche di un terzo reich da incubo faustiano che
emergeranno i nuovi Frankenstein o i
nuovi Golem….eterno punto di approdo
di chi vuole violentare la Creazione e
creare altro tipo umano, deformato, a immagine e somiglianza propria e
non più del Creatore. Un essere umano senza genere maschile o
femminile, magari semiartificiale come un cyborg ,meglio ancora se non nato in forma biologica naturale, ma artificialmente.
Nel frattempo, i nuovi creatori di Golem si accontentato di togliergli la razza ( il corpo) e la religione ( l' anima).
Per farlo, poi, a propria immagine e somiglianza, ci vorrà un po' di tempo : e sarà un uomo indifferenziato, l' Androgino primordiale, apolide, eguale in tutto il pianeta e pronto così a dare una nuova scalata al Cielo, per offenderlo, e ricominciare l' avventura orgogliosa della Torre di Babele, prima della Grande Differenzazione.
Nel frattempo, i nuovi creatori di Golem si accontentato di togliergli la razza ( il corpo) e la religione ( l' anima).
Per farlo, poi, a propria immagine e somiglianza, ci vorrà un po' di tempo : e sarà un uomo indifferenziato, l' Androgino primordiale, apolide, eguale in tutto il pianeta e pronto così a dare una nuova scalata al Cielo, per offenderlo, e ricominciare l' avventura orgogliosa della Torre di Babele, prima della Grande Differenzazione.
Questi i deliri esoterici che si annidano proprio nel fondo delle anime di chi sogna un mondo
globalizzato, rifatto in modo che nulla ricordi più da quali mani sia stato
creato nell’ alba del Tempo.
In fondo, l’ eugenetica
ambiva a migliorare i ceppi razziali, non a deformarli in altri , rifatti
secondo i propri deliri….
L’ eugenetica non è l’
obiettivo di chi vuole ricostruire l’ umanità della Torre di Babele, per dare
la scalata al Cielo nel delirio di voler detronizzare il Vecchio Dio…
In fondo, favorire la
nascita di uomini più forti e più belli è un modo di esaltare la bellezza della
Creazione, non di rifarla da capo, diversa, con le proprie sacrileghe mani….
Per questo obiettivo ci
vuole altra scienza….una scienza
perversa che sogna i Golem ,i monstrui , una tecnica diabolica, che potremo chiamare “cacogenetica” che mira invece a degradare,
ad abbruttire e a degenerare i popoli, in particolare quelli europei, per
distruggere per sempre la razza bianca.
E questo è appunto lo
scopo del Piano Kalergi e dei
burocrati di Bruxelles, coadiuvati dalle varie centrali mondialiste operanti
sul territorio nazionale, quali il Vaticano, i partiti di sinistra, i Centri
Sociali, le ONG, la criminalità organizzata e le associazioni
ebraico-massoniche.
I popoli europei sono
infatti i più dotati dal punto di vista spirituale, morale e intellettuale. Sono
i popoli che accolsero coralmente il Vangelo e su cui Dio riversò ogni grazia,
rendendoli i migliori del pianeta, ma che oggi gli voltano le spalle, attirati
dalle lusinghe degli stregoni….
Nonostante la apostasia
generale che mette i popoli bianchi nelle mani di chi li vuole distruggere, sono
in fondo gli unici che possono costituire una seria minaccia all’instaurazione
del regno pseudo - messianico degli usurocrati teorizzato da Kalergi e dalle
logge.
Gli unici popoli che
ancora oggi, se volessero, potrebbero ribellarsi. E ribellarsi con efficacia :
la vocazione all’ azione vittoriosa dei popoli bianchi è una costante storica
dimostrata.
Perciò, per i
mondialisti, è tanto più necessario estirpare alle fondamenta ogni residuo di
civiltà europea, di cultura europea e di memoria storica europea, imponendo sin
nelle scuole una contro-educazione demoniaca a base di genderismo, omosessualismo,
relativismo, antirazzismo e multiculturalismo in modo da minare le fondamenta
psichiche, caratteriali, spirituali, religiose e biologiche della persona e trasformare
l’Europa in un’immensa pattumiera di genti di colore, mentalmente disturbate,
sradicate e senza identità, come lo sono già gli Stati Uniti.
Identico progetto è
quello coltivato dalla sinistra rivoluzionaria che si ispira al verbo del
cattivo Maestro di eversione, Toni Negri, di cui abbiamo scritto nel nostro
post Solve et coagula : http://edoardolongo.blogspot.it/2017/01/solve-et-coagula.html
Masse multietniche
abbruttite dalla povertà e dagli psicofarmaci, che non possono ribellarsi
perché non sanno chi sono e non è rimasto loro più alcun valore per cui
combattere e per cui vivere, tranne il mero soddisfacimento delle pulsioni primarie
e animalesche e la ricerca disperata dell’autoaffermazione narcisistica del
proprio ego.
In questo scenario gli
unici che emergeranno come “razza eletta” saranno coloro la cui cultura di cui
sono imbevuti impone loro un severo esclusivismo razziale e la pretesa
di dominare su tutte le nazioni della terra.
Kalergi infatti se da
un lato inneggiava alla mescolanza razziale per i dominati, al contempo
elogiava la religione ebraico- rabbinica basata sulla preservazione della stirpe
imposta dal Talmud , individuando in essa il principio della potenza politica e
spirituale :
«Il
giudaismo è il nocciolo intorno al quale si riunisce una nuova nobiltà, una
razza di signori […] Ciò che separa principalmente gli ebrei dai cittadini medi
è il fatto che siano degli individui consanguinei. La forza di carattere
alleata all’acutezza spirituale, predestina l’ebreo a divenire, attraverso i
suoi esponenti di spicco, il leader dell’umanità urbana, il falso o vero
aristocratico dello spirito, un protagonista del capitalismo come della
rivoluzione».
Interessante notare che
il modello ideale di Europa per Kalergi, come per gli attuali eurocrati, fosse
l’Unione Sovietica:
«E’
qui che si eleva al rango di simbolo, l’unione tra Lenin, l’uomo della piccola
nobiltà rurale e Trotsky, il letterato ebreo: qui si riconcilia l’opposizione
tra il carattere e lo spirito, lo junker e il letterato, gli uomini rustici e
gli uomini urbani, i pagani e i cristiani, in una sintesi creatrice
dell’aristocrazia rivoluzionaria […] Così la spada di Damocle del terrore
bolscevico riuscirà più velocemente ad ammorbidire il cuore dei plutocrati e a
rendere le esigenze sociali accessibili più di quanto abbia fatto in due
millenni il vangelo di Cristo».
È assai significativo
che Kalergi, considerato ufficialmente il Padre dell’Unione Europea, esprimesse
tali giudizi elogiativi del terrore rosso e della bestialità bolscevica che,
vale la pena ricordare, aveva creato un regime ultra-assassino inedito nella
storia, violatore dei più elementari diritti umani e che di li a breve si
sarebbe macchiato dei peggiori misfatti con la repressione degli oppositori, la
liquidazione delle classi dirigenti dei vari paesi sovietizzati, la
collettivizzazione delle terre, lo sterminio dei contadini e
l’industrializzazione forzata.
Al di là della
squallida retorica, l’esaltazione di Kalergi del comunismo del resto non deve
stupirci dato che URSS e UE sono opera della medesima oligarchia finanziaria
capitalista per cui Kalergi lavorava. Oligarchia che ha creato il socialismo, il
marxismo, e l’europeismo tecno-finanziario come passi avanzati verso il Governo
Mondiale (da notare che il primo nome della comunità europea fu CECA,
esattamente come la CEKA, la “Commissione straordinaria di tutte le Russie per
combattere la controrivoluzione e il sabotaggio”, dotata di potere esecutivo ed
arbitrario, istituita il 20 dicembre 1917 da Lenin e Feliks Edmundovic
Dzerzinskij, con lo scopo di combattere i cosiddetti “nemici” del nuovo regime
russo, che evolse poi nel KGB e nel famigerato NKVD).
Deanna Spingola nella
sua opera “The Rouling Elite” dedica un importante capitolo a descrivere come
il comunismo sia “a Banker’s Perfect Political System”.
Come non vedere infatti
che l’esproprio di sovranità delle nazioni europee, la svendita alla finanza
internazionale del settore strategico industriale, lo stesso ius soli
che mira a rendere gli autoctoni degli stranieri in patria, pur presentandosi
con la maschera del capitalismo neoliberista non sono altro che estensioni a
livello generalizzato del principio comunista dell’abolizione della proprietà
privata? Esproprio, che esattamente come nella Russia bolscevica, va a
esclusivo vantaggio di una ristrettissima elite cosmopolita che, in spregio
agli ideali del libero mercato, in questo modo elimina la concorrenza e si
assicura l’indiscusso monopolio degli strumenti di produzione.
La fusione di
capitalismo e comunismo è il sistema verso cui ci sta portando l’Unione
Sovietica Europea e quello che dovranno essere gli Stati Uniti d’Europa
teorizzati da Kalergi e di cui gli stessi Monti e Renzi si sono detti
promotori. Un socialismo tecnocratico mondialista: oligarchico e gerarchizzato
al vertice e a base collettivista e ugualitaria alla base.
È importante notare
tuttavia che Kalergi non fu un innovatore ma un volgarizzatore di idee
preesistenti, che seppe semplicemente adattare ai suoi tempi i principi
basilari del mondialismo sinarchico.
Il momento storico in
cui oggi viviamo è forse la porta del tempo più cruciale per i fautori di
questo delirio del meticciato universale.
Non è pensabile infatti
che un intiero pianeta si “ converta” improvvisamente a questo delirio e marci
compatto verso la sua attuazione, compresi i popoli che ne verrebbero snaturati
e destinati a finire nel dimenticatoio
della storia.
Ma quando verso il
medesimo obiettivo puntino, per ragioni diverse, vari settori del potere e
della politica internazionale, allora sì che l’ obiettivo diventa possibile.
E si realizza, tant’ è
vero che lo vediamo realizzare con i nostri occhi, con una velocità
impressionante ed impensabile fino a un
paio di decenni fa.
Quasi come una eclisse
fenomenali, diversi punti di crisi epocali convergono in questi anni e vengono
spinti dalla elite al potere dal dopoguerra ad oggi a trovare soluzione proprio nella ideologia
immigrazionista del conte kalergj.
Una elite abilmente
preparata a spingere in questa direzione cogliendo il momento propizio che è adesso :
le primavere arabe dissennate, lo scontro religioso interno al mondo islamico,
la pianificata esondazione di masse africane verso l’ Europa, la crisi
religiosa, economica e culturale che snerva e debilita l’ intiera Europa, la
tirannia eurocratica, l’ ideologia
buonista abilmente insufflata acriticamente a masse snervate e indebolite,
rendono possibile alla elite immigrazionista di proporre la soluzione della
immigrazione di massa con relativa sostituzione etnica, come unica panacea a
questo insieme di crisi.
Senza dimenticare le
classi politiche corrotte della sinistra che vedono nella sostituzione etnica
la panacea per recuperare, fra negri , arabi e levantini, quel consenso
acritico di massa che i popoli europei non sono più disposti a conceder loro.
Il “ proletariato”
bianco comunista , ormai inesistente,
verrà sostituito da una “ massa bruta” importata, a supporto della Falce e
Martello al tramonto.
Il tutto non è
disgiunto da una sorta di ebbrezza autodistruttiva che anima i settori
immigrazionisti della società, quasi attratti da un epocale cupio dissolvi della identità euro-occidentale. Una ebbrezza simile alla
corsa euforica verso il baratro, che coinvolge plutocrazie, elites europee giudaico – massoniche,
sinistre più o meno radicali e comuniste, buonisti
di tutte le latitudini. Un suicidio di
massa.
Ed è invasione.
L’ ultima , grande,
epocale invasione che per i suoi numeri
da apocalisse e per le abissali correnti
di barbarie che riversa come fiumi in
Europa è in grado di decretare l’
irreversibile tramonto dell’ Occidente.
Ciò che non fu
possibile alle navi da guerra del Saladino, lo sarà per i barconi che fanno
tracimare l’ Africa intiera in Europa.
Observer
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