ALLEGRIA DI NAUFRAGHI
le proteste dei migranti presso i centri di accoglienza...
E così gli invasori alzano la posta.
Dopo aver ottenuto
quello che chiedevano, si sono resi perfettamente conto che possono chiedere
ancora di più e se non viene loro dato, hanno la forza per pretenderlo.
Con le buone o con le cattive. Il problema è
però che mai nessun invasore ha chiesto con le buone e loro per quale ragione
dovrebbero rappresentare un’eccezione?
Infatti pretendono con
la forza, sfasciando i centri di accoglienza, occupando le strade e intimorendo
gli italiani. I quali italiani, anzi, italioti, invece di ribattere colpo su
colpo, se ne stanno chiusi in casa sperando che i disordini si sviluppino
magari in un quartiere che non sia il loro.
Questa mentalità gretta ed egoista è la nostra
dannazione e sarà la causa della nostra fine.
E sti italioti senza
spina dorsale, sono oltretutto pronti a criticare coloro che fanaticamente sono
pronti alla lotta, credendo che tutto si aggiusti con “leggi democratiche”,
come se gli invasori fossero disposti ad abbassare la testa perché una legge
glielo impone!
Dunque i responsabili
di questo sfascio sono certamente i milioni di allogeni che hanno occupato il
nostro territorio, ma ancora più responsabili sono i perbenisti, i moderati,
sono quelli che “Oh, guai ad essere estremisti o fanatici”, quelli che pensano
solo a se stessi e non alle generazioni future, quelli che guardando il proprio
ombelico credono d’aver visto il mondo, quelli che ammettono il sacrificio solo
se finalizzato ad un aumento di stipendio.
Vittime di un deviato
concetto di accoglienza che, per sentirsi orgogliosi di dare ricetto a
centinaia di migliaia di delinquenti parassiti dell’ Africa Nera, pregiudicano
il futuro dei propri figli e dei propri connazionali, facendo collassare una
nazione nel degrado più totale e privandola anche della sua identità biologica,
culturale, storica e religiosa.
Il Vangelo insegna ad
amare come se stessi il prossimo, mica il lontano !
Ci impongono a
piegarci ad una ottica distorta ed
invertita della carità cristiana, dove l’ africano, violento e
semi-cannibale , diventa il prossimo – da accogliere ed accudire
assecondando i suoi vizi - a spese del
proprio connazionale , che
diventa così lontano da essere
dimenticato e può anche morire di stenti
e di freddo sotto un ponte e su una strada.
Distrofia della vista,
del cuore e della morale.
Questa non è mentalità misericordiosa, ma è patologia senza
rimedio.
E intanto, piano piano,
senza nemmeno accorgersene, gli italioti infilano la testa nel cappio che i
vari Soros e le loro fiumane di
delinquenti africani e islamici saranno ben lieti di stringere, quando sarà giunto
il momento opportuno.
Allegria di naufraghi.
Naufraghi che sono gli
Italiani, mica le orde di migranti coccolati dalla Marina Militare Italiana :
loro una casa la stanno trovando : la nostra. E noi la perdiamo : grazie all’
Italia e al sistema equitaliota.
Observer
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