|
NOTIZIE 2015
Il
Presidente dell'Iran Hassan Rouhani, parlando nel corso della
riunione del Consiglio Supremo della Rivoluzione Islamica, ha
commentato i recenti atti terroristici di Parigi.
In merito a
ciò ha ribadito che la Repubblica islamica dell'Iran ha
condannato l'assassinio, la violenza e l'estremismo attuati in
nome della religione ma, l'Iran condanna anche coloro i quali
in nome della difesa della libertà, si arrogano il diritto di
insultare e di compiere atti sacrilegi, provocando i sentimenti
avversi dei seguaci delle diverse religioni.
Per questi motivi l'Iran ha deplorato categoricamente i comportamenti violenti di Parigi e crede che, chi si è macchiato di questi atroci delitti , non ha nulla a che fare né con l'Islam, né con i musulmani.
Chi attua azioni terroristiche
e violente con il pretesto di proteggere l'Islam si macchia di
alto tradimento nei confronti di questa Santa Religione.
Lo
dimostra il fatto che tali gesta assassine sono condannate da
tutte le nazioni e gli ulema musulmani.
L'Iran ha sempre biasimato qualsiasi tipo di arrogante atto di terrorismo e di violenza - ha detto il Presidente iraniano - siano esse sotto forma di retorica e di azione.
É dimostrato
che Teheran è stato il precursore di azioni anti-terrorismo e
anti-violenza ed ha sostenuto quei Paesi che sono caduti vittime
della violenza e del terrorismo.
Tuttavia il Presidente Hassan
Rouhani ha sottolineato anche che il lavoro sporco fatto in
nome della libertà di espressione è stato in realtà un
comportamento che ha profanato le credenze di un miliardo e
mezzo di musulmani in tutto il mondo.
Questi gesti
mirano a provocare i sentimenti dei Paesi islamici.Egli ha
inoltre stigmatizzato il fatto che gli incidenti di questo tipo
avvengono proprio in un Paese che si vanta di essere paladino
della libertà, mentre è una calamità per il mondo attuale il
chiamare e giudicare gli insulti, le bestemmie e le azioni
provocatorie come una manifestazione della libertà.
Nel mondo di
oggi, dove la comunità umana si sta godendo il progresso
scientifico e tecnologico è un peccato il trovare ancora persone
che non riconoscono che non è giusto insultare , per non
parlare della cosa grave che è l'insultare un grande personaggio
come il Profeta islamico.
Ma i
sentimenti di insultare altre persone, in nome della libertà
hanno il solo scopo di infiammare l'estremismo.
Ciò rende
palese il piano che vede alcuni registi lavorare dietro le
quinte per interrompere qualsiasi comunicazione tra l'Islam e il
mondo.
Infine, Il
presidente Hassan Rouhani ha anche sottolineato che la
Repubblica Islamica dell'Iran è stata tra i primi Paesi al mondo
a condannare sia l'uccisione delle persone avvenuta a Parigi e
sia le parolacce e la profanazione delle santità islamiche.
Niger September - Agenzia Stampa Italia
22/01/2015
Nessun commento:
Posta un commento