La dittatura perfetta avra´ la sembianza di una democrazia, una prigione senza muri nella quale i prigionieri non sogneranno mai di fuggire. Un sistema di schiavitu´ dove, grazie al consumo e al divertimento, gli schiavi ameranno la loro schiavitu´.
mercoledì 1 giugno 2022
REPUBBLICA SOCIALE ITALIANA - DOCUMENTAZIONE
RSI
RepubblicaSocialeItaliana
ANTOLOGIA E DOCUMENTAZIONE IN RETE
SULLA REPUBBLICA SOCIALE ITALIANA
( R.S.I. )
ad uso di Professori e Studenti,
come contributo all'aggiornamento della Storia del '900,
a cura della Associazione storico-culturale
ITALIA-RSI
VOLTI NELLA RSI
1) Un S. Tenente 2) Soldati del San Marco
S. Tenente delle Ausiliarie da sola e con le sue Ausiliarie
S.Tenente del Batt.Barbarigo
Un marinaio della Marina Repubblicana e due Marò.
Il primo appartiene alla cosiddetta Marina nera, non in riferimento ei
presunti orientamenti politici, ma per distinzione coi Marò (che
potevan essere della Divisione Xa MAS o della Divisione San Marco) che
vestivano grigioverde. I primi combattevano per mare e i secondi in terraferma.
La Xa ebbe però sempre attivi i reparti che si occupavano degli
assalti alle navi (barchini e maiali). Nella seconda immagine un Marò
della Xa. Sia gli uni che gli altri combatterono fino all'ultimo contro
l'invasore anglo-americano. (Le immagini sono tratte dalle seguenti pubblicazioni
della Novantico: - Album RSI. 20 Foto Xa e Marina - 36 Foto RSI Divisione
San Marco)
Due marinai e un capocannoniere della Marina Repubblicana
(Le immagini sono tratte dalle seguenti pubblicazioni della Novantico:
- Album RSI. 20 Foto Xa e Marina - 36 Foto RSI Divisione San Marco)
Soldati repubblicani nella infermeria da campo sul fronte
di Anzio Nettuno
Marò per il fronte Sud
Ausiliarie di un posto di ristoro e di tappa in stazione
ferroviaria salutano i soldati repubblicani in partenza
Ausiliaria della Areonautica Nazionale Reopubblicana. Gli
esempi di ausilarie sono ben più numerosi delle cosiddette staffette
partigiane che appoggiavano il fronte collaborazionista degli angloamericani.
Ausiliarie di un Corso. La possibilità di concorrere
allo sforzo bellico e alla resistenza contro l'invasione fu vissuta dalle
donne come un'ulteriore gradino della emancipazione sociale della donna
da sempre promossa dal fascismo.
Tre volti di ausiliarie. Nel dopoguerra c'è stata
una fortissima coesione delle reduci da questi corpi e ancora oggi sono
ben visibili le loro attività.
Granatieri della Repubblica reuci dal fronte Sud in difesa
di Roma.
Soldati italiani della Divisione San Marco accolgono entusiasticamente
il Capo dello Stato
Marò sul fronte del Senio dove si ebbe una importante
resistenza contro l'invasore anglo-americano
Il "volontarismo" fu un eclatante fenomeno della
Repubblica
Militi di Battaglioni "M"
Soldato italiano della Repubblica al fronte
in zona di operazioni
(Un lungo elenco di recensioni di libri pubblicati negli
ultimi anni sulla RSI usciti dagli anni '80 ad oggi: 2002)
NON DEPORREM LA SPADA
(Inno risorgimentale cantato
nelle Scuole Allievi Ufficiali della Guardia Nazionale Repubblicana)
All'armi, all'armi ondeggiano
alte le insegne nere.
Fuoco! perdio, sui barbari,
sulle nemiche schiere.
Già ferve la battaglia
al Dio dei Forti: Osanna!
la baionetta in canna
è giunta l'ora di pugnar!
Non deporrem la spada
non deporrem la spada,
finchè sia schiavo un
angolo
dell'itala contrada.
Non deporrem la spada
non deporrem la spada,
finchè dall'Alpi al mare
non sventoli il tricolor.
monitoraggio della pagina (dal 20 Ottobre2002):
L'alfiere della Monterosa fucilato da partigiani il 4 Novembre del
1944. Invitato a disertare rispose: "L'Italia può fare a meno
di me, non del mio onore."
La Xa MAS (incursori con i barchini e con i cosiddetti "maiali")
era stata sempre considerata un corpo di èlite. Per questo dopo
l'8 Settembre fu letteralmente presa d'assalto da migliaia di giovani che
volontariamente volevano arruolarsi. Pertanto, nel tempo, con gli
effettivi che si erano presentati fu possibile organizzare, come marò
di terra, un'intera Divisione che aveva al suo interno disparate componenti.
Basta pensare alle truppe alpine del "Valanga".
Le Ausiliarie costituiscono il primo esempio di coinvolgimento
femminile nell'esercito italiano. Arruolate su base volontaria a seguito
del regolare decreto pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale servirono nei
più disparati corpi. Alcune ebbero gradi da Ufficiali. Il Comandante
in capo era una Ausiliaria col grado di Generale. Il fenomeno di questo
coinvolgimento fu grande e vistosissimo (migliaia di donne) rispetto al
coinvolgimento di donne fra i Partigiani.
Jesolo. Il Cappellano militare, numerosi furono tra i Cappellani
militari i Francescani, parla con un giovane della Xa appartenente agli
NP, Nuotatori Paracadutisti, componente che continuava l'originaria tradizione
di corpo di èlite della Xa.
1 Ufficiale Pilota degli aerosiluranti pluridecorato al valor militare.
Gli aerosiluranti rivestirono unimportante ruolo anche nel contrastare
lo sbarco di Anzio e Nettuno delle armate nemiche
2 Sottuficiale della Divisione Fucilieri di Marina San Marco. In
questa divisione fu necessario riversare parte dei volontari accorsi alle
caserme della Decima MAS per esubero di organici. I marò del San
Marco anche quando furono giocoforza coinvolti negli attacchi delle truppe
irregolari che appoggiavano l'invasione anglo-americana seppero farlo ricordando
che, purtroppo, combattevano contro "fratelli che sbagliavano".
Celebre è rimasto il Cimitero ancora presente voluto dal loro Comandante,
Generale Farina, dove riposano Caduti del San Marco assieme a Partigiani.
3 Allievo Ufficiale della Guardia Nazionale Repubblicana. Furono
circa 4000 gli studenti che volontariamente si arruolarono ai Corsi Allievi
Ufficiali della Guardia Nazionale Repubblicana. Gente con alto livello
di scolarizzazione si dimostrarono all'altezza anche nella ricostruzione
dell'Italia sconfitta
1 Ufficiale Alfiere dei Paracadutisti della ANR della RSI. Paracadutisti
assieme ad alpini, granatieri e marò della Repubblica difesero fino
alla fine la Val d'Aosta dal rentativo di espansione dei francesi. La Valle
d'Aosta è rimasta perciò italiana. I marò della Decima
sostennero con ogni azione la presenza ufficiale dei Prefetti dell'Italia
Repubblicana nelle zone dove i tedeschi applicavano una strategia militare
operativa autonoma (zona operativa, e solo operativa!, cosiddetta dell'Adriatische
Kustenland). In tali zone, contrariamente alle omissioni di certa storiografia,
oltre alla presenza del tricolore si godeva della presenza della moneta
italiana. E i soldati tedeschi per spedire la posta a conoscenti dovevano
usare francobolli della RSI. Nell'Italia del Sud invece si dovette sopportare
la presenza di moneta di occupazione, le AM lire, che tanto danno fecero,
solo in parte rimediato dal piano Marshall del dopoguerra.
2 Ufficiale Pilota della Aeronautica Repubblicana. Questi piloti
sacrificarono spesso le loro vite per difendere le città dalle incursioni
dei bombardieri americani. Nonostante la loro eroica difesa, riconosciuta
dagli stessi nemici, furono 55.000 gli italiani che rimasero vittime dei
bombardieri "alleati". 15000 italiani invece furono vittime delle
armi tedesche.
3 Ausiliarie negli effettivi della Divisione Alpina Monterosa alla
quale si dovette la difesa della Valle dì'Aosta e la controffensiva
in Garfagnana assieme ai Bersaglieri della Divisione Italia.
Assieme a soldati finlandesi alcuni elementi della Aeronautica Nazionale
Repubblicana della Repubblica Sociale Italiana che lì combattevono.
Ci furono numerosi dislocamenti delle Forze Armate della RSI: nelle basi
sommergibili a Bordeaux in Francia e sul Mar Nero, i reparti nebbiogeni
a Pevemunde in Germania, militi alla legazione di Tien Tsin (qui l'ultima
bandiera fu ammainata, pare, nell'Ottobre 1945 con la cessazione della
legazione), etc.
1 Bersagliere Volontario della Divisione Italia. La Divisione Italia
fu allestita in parte con reduci recuperati da campi di prigionia tedeschi
dove si erano loro malgrado trovati dopo l'8 Settembre. Ma moltissimi furono
anche i giovani volontari. La Repubblica Sociale Italiana ebbe moltissimi
volonatri e il suo esercito coinvolse, fra tutti i corpi circa 800.000
uomini (e donne). E' in coprso un lavoro di studio sul Volontarismo Universitario
italiano da Curtatone e Montanara (risorgimentali) fino al termine della
seconda guerra mondiale, passando per il Curtatone e Montanara universitari
che furono impiegati nella Campagna di Etiopia. Questo studio comprende
anche coloro che volontariamente "andarono in montagna" ma anche
coloro che si arruolarono nei vari corpi della RSI. Quando lo studio sarà
reso pubblico si dovrà per forza prendere atto del grande volontarismo
che animò la RSI.
2 Paracadutisti della Guardia Nazionale Repubblicana: il "Mazzarini",
tra cui militò anche Dario Fo'. Numerosi attori conosciuti nel dopoguerra
furono soldati nella Repubblica Sociale. Giorgio Albertazzi, Enrico Maria
Salerno etc... E' ovvio che un esercito che arrivò a coinvolgere
800.000 effettivi toccò alla grande qualsiasi strato di popolazione.
Piaccia o non piaccia questa è la verità. La RSI fu uno Stato
reale con una Nazione reale.
3 Alpino richiamato in Repubblica Sociale Italiana reduce da più
campagne di guerra.
CLICCANDO SU UNO DEI SEGUENTI
RIGHI POTRETE RAGGIUNGERE ALL'ISTANTE INDIRIZZI, NUMERI TELEFONICI, EMAIL
E SITI IN INTERNET DI:
Nessun commento:
Posta un commento