Tra qualche decennio il giorno della memoria ricorderà il genocidio dei popoli europei
Ma tra qualche decennio, i ‘nuovi europei’ festeggeranno un altro giorno della memoria, ricordando la grande sostituzione etnica che li avrà portati a spadroneggiare sul continente una volta chiamato Europa. Ricorderanno, con divertimento e un pizzico di incredulità, come tutto sia avvenuto per volontà o ignavia degli europei stessi, che li hanno fatti entrare con tutti gli onori. Ricorderanno con divertimento e incredulità i nomi Merkel, Renzi, Hollande e di altri politici. Ricorderanno come sia bastato sacrificare qualche bambino, per fare calare ogni difesa ad una civiltà moralmente decadente: e quando parliamo di ‘decadenza’, non ai soli costumi ci riferiamo, che pure ne sono parte, ma in primis al nichilismo e alla mancanza di volontà di potenza.
Oggi viviamo l’epoca del ‘grande vittimismo’, la vittima, vera o presunta (quasi sempre presunta) ha sempre ragione. E allora, fate un piccolo sforzo di immaginazione, piangete la vittima di oggi che verrà ricordata in futuro. E magari, evitate che divenga vittima, perché la Storia non è scritta.
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