Blog politicamente scorretto contro la dittatura del pensiero unico, coordinato dall' avvocato Edoardo Longo.
BANKSTERS / IL PIACERE DI ROVINARE IL PROSSIMO
Milton Friedman, il
padre del liberismo totale, scrisse nel
1970: “Massimizzare il valore per gli
azionisti è la sola responsabilità di un’azienda”.
Questo concetto viene
inculcato nella testa di tutti i rampanti sgomitatori che rincorrono il
miraggio della carriera. Questo idolo del capitalismo moderno crea i sui
schiavi, disposti a sacrificare sull’altare del profitto aziendale qualsiasi
cosa. Non a caso Gesù Cristo disse che “non è possibile servire due padroni: Dio
e Mammona”, a significare che quando il denaro (in aramaico mammona) prende il
posto di Dio Creatore si inverte tutto l’ordine naturale delle cose.
Il fariseismo, il
calvinismo e il liberismo tendono a fare delle ricchezze una benedizione divina
se non addirittura una ‘divinità’, segno di predilezione del Cielo, scambiando
la ricchezza per il Bene infinito, Mammona al posto di Dio.
L’Etica Protestante è
funzionale al sistema capitalistico. Molti non sanno che lo sterminio di
centinaia di migliaia di contadini negli anni dal 1524 al 1526 si deve proprio
a Lutero:
“Per
me penso che non vi sia più nessun demonio giù nell’inferno, ma che tutti siano
passati nei contadini….. Chiunque lo può deve colpire, scannare, massacrare in
pubblico o in segreto, ponendo mente che nulla può esistere di più velenoso,
nocivo e diabolico di un sedizioso…. Così strani e stupefacenti sono i tempi,
che un principe spargendo sangue può guadagnarsi il Cielo meglio che altri
pregando …” (M. Lutero)
Il modello che ci hanno
detto essere contrapposto al capitalismo è il comunismo. Così ce l’hanno
raccontata. In realtà anche la contrapposizione tra i due modelli è un falso
mito. Il comunismo ha realizzato di fatto un “capitalismo di stato” dove al
posto della multinazionale del capitalismo privato c’era il partito comunista.
Cambia la forma ma la sostanza è la stessa: un gruppo di persone che
controllano le tutte le risorse ed i profitti nel loro esclusivo interesse.
Ritorniamo ora alle
aziende di oggi. Il professor Joel
Bakan, docente di diritto all’università della Colombia Britannica
(Canada) ha contribuito ad uno studio
dal titolo “Do Psychopats run the
World?”, gli psicopatici comandano il
mondo?
Il conformarsi alla
legge del profitto aziendale ha prodotto una classe dirigente che obbedisce ad
un’etica economicistica, dove si spaccia il sacrificio economico sotto parvenza
di sacrificio etico. Chi ha interesse a pianificare un’etica economicistica è
chi appunto gode del sacrificio economico, cioè gli azionisti di maggioranza di
banche e multinazionali ed i loro obbedienti tirapiedi in giacca e cravatta,
cioè i dirigenti.
L’etica cristiana viene
soppressa, non è più “utile ciò che è giusto”, ma diventa “giusto ciò che è
utile”.
Un’azienda programmata per sfruttare il lavoratore
ottenendo il massimo profitto, è un’azienda in cui anche le persone buone sono
forzate a comportarsi male, è un’azienda che produce psicopatici. E' difficile “rispettare” il prossimo quando
la realtà delle cose
ci dice che altrimenti si rischia non conquistare le
gratificazioni che il mondo del lavoro ci sbatte in faccia come meta da
raggiungere.
“Non esistono mestieri
bassi, esistono solo uomini bassi. Come nel corpo umano vi sono i piedi, le
gambe, il cuore e la testa, così è nel corpo sociale. E come i piedi non
possono fare a meno della testa, così la testa non può disprezzare i piedi,
perché sono “bassi” (Apologo di Menenio Agrippa).
In molte aziende queste
persone sono considerati come aventi capacità di leadership, a dispetto
del rendimento cattivo e delle note sfavorevoli dei subordinati. Anche se
sono pessimi gestori e con poco spirito di gruppo, hanno però la comunicazione,
la persuasione e abilità nelle relazioni interpersonali. Sono disposti a
sacrificare le persone sotto di loro senza esitazione, ed a conformarsi a
qualsiasi direttiva venga dall’alto.
Sono l’antitesi delle
virtù cristiane, quelle virtù che ci dicono di conformarci invece alle leggi di
Dio ed alle leggi naturali. Opprimere i lavoratori è uno dei peccati che grida
vendetta al cospetto di Dio. L’altro è defraudare i lavoratori della loro
giusta mercede; che accade con la tassazione quando i governi su 10 ore di
lavoro ce ne tolgono almeno 7 per non darci niente in cambio; accade con i
megastipendi dati ai dirigenti, che fanno lievitare i costi indiretti di tutti
i lavoratori sui quali ricadono i tagli.
Gli psichiatri
sostengono che lo psicopatico ha “una infallibile capacità di cercare e
privilegiare le relazioni con i più alti in autorità, e mostra una formidabile abilità a influenzarle”
(Dennis Doren, Understanding and
Treating the Psychopath, Wile, 1987) .
Questa mentalità malata
la ritroviamo anche nelle parole di Padoa
Schioppa “Nell’Europa continentale, un programma completo di riforme
strutturali […] delle pensioni, della sanità,
del mercato del lavoro, della scuola..,
dev’essere guidato da un unico principio: attenuare quel diaframma di
protezioni che nel corso del Ventesimo secolo hanno progressivamente
allontanato l’ individuo dal contatto diretto con la durezza del vivere, con i
rovesci della fortuna, con la sanzione o il premio ai suoi difetti o qualità“.
Per non parlare della
perversione che si raggiunge nei vertici dell’attività bancaria: “Con una
combinazione di tasse elevate e competizione sleale porteremo alla rovina
economica i Goyim nei loro interessi economici e finanziari e nei loro
investimenti. Gli aumenti salariali dei lavoratori non devono beneficiarli in
alcun modo….
Si dovrà provocare la depressione industriale e il panico
finanziario: la disoccupazione forzata e la fame, imposta alle masse, col
potere che noi abbiamo di creare scarsità di cibo, creerà il diritto del
Capitale di regnare in modo più sicuro…” ( Barone Rotschild ).
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