SOSTITUZIONE ETNICA AVANTI TUTTA
SCAFISMO DI STATO
Io continuo a sostenere
che l’unica possibile risposta davanti all’invasione possano solo essere i muri,
come hanno fatto in Ungheria e a seguire, blindando i confini con i militari,
tutti gli Stati della rotta balcanica.
Per l’Italia
l’equivalente dei muri sarebbero i pattugliamenti in mare, esattamente come
fanno Malta e la Spagna, per intercettare i barconi prima che lascino le acque
internazionali libiche o egiziane, e rimandarli ai porti di partenza, in questo
modo si fermerebbe l’invasione.
Invece sembra che
vogliamo che mezza Africa si trasferisca in Italia e una conferma a questa mia
affermazione arriva da quanto accaduto negli ultimi 4 giorni, in cui le
imbarcazioni della nostra Guardia Costiera o della nostra Marina Militare hanno
raccolto 13mila immigrati provenienti in prevalenza dai porti libici, in
particolare quello di Sabratha.
Quasi tutti gli
interventi, a detta di molti giornali stranieri, in particolari dei media
maltesi, sono avvenuti direttamente nelle acque territoriali libiche a circa una
ventina di chilometri dai porti.
In pratica i barconi,
autentiche carrette del mare, spesso prive anche del carburante necessario alla
traversata, avrebbero semplicemente percorso le poche miglia nautiche, una
decina, necessarie per essere intercettate dalle nostre navi che hanno poi
trasbordato gli immigrati e, al posto di riportarli direttamente nella vicina
Sabratha da dove erano partiti, li hanno invece portati in Italia, con un
viaggio molto più lungo, un viaggio di centinaia di chilometri, per raggiungere
la Sicilia e ancora più lungo per raggiungere la Calabria e la Puglia.
E davanti a questo
‘scafismo di Stato’ mi tornano in mente le parole della direttrice della sede
maltese della ong ‘Jesuit Refugee
Service’, che nell’ottobre 2015 dichiarò che c’era un accordo sotto banco tra
Malta e l’Italia per tenere il flusso dei barconi carichi di immigrati lontani
dalle coste maltesi e farli arrivare in Italia.
E infatti tra il 2014 e
il 2015 a Malta sono arrivati meno di 1000 immigrati, mentre in Italia ne sono
arrivati più di 300mila e quest’anno siamo già oltre 120mila.
E chi ci guadagna da
questa invasione?
Le migliaia di
cooperative vicine alla sinistra, uno dei serbatoi elettorali più fidati per
questo Governo, che oggi ospitano 145mila richiedenti asilo alla media di 35
euro giornalieri per ogni Forse, a pensarci bene, non serve farsi tante domande
sul perché le nostre navi vanno nelle acque libiche a prendersi gli
immigrati…immigrato ospitato, un ‘tesoretto’ da quasi 4 miliardi l’anno.
E così facendo, la
sinistra italiana, che già si ingrassa con le tasche degli Italiani in questo
modo, fa pure un enorme favore a Soros, che, pure lui, paga bene chi asseconda il piano Kalergj della alluvione di
africani e mussulmani in Europa, di cui è esecutore…
Insomma : Piatto ricco, mi ci ficco ! Grazie
Italiani beoti e istupiditi dal buonismo d’ accatto, grazie Soros, Grazie Conte
Kalergj !
E la sostituzione
etnica del popolo italiano avanza a ritmi serrati.. Il tempo ( prima della caduta del governo) è poco e la
massa di africani da importare è tanta…..
Observer
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