Blog politicamente scorretto contro la dittatura del pensiero unico, coordinato dall' avvocato Edoardo Longo.
COME L' ISIS CONQUISTO' L' ITALIA
Il Festival di Sanremo era giunto alla sua
ultima serata e in concomitanza si svolse il big match Juventus-Napoli. Gli
ascolti raggiunsero vertici “bulgari”,
oltre il 90% degli italiani seguirono i due avvenimenti.
Approfittando del tempo
nuvoloso, dalle rive libiche circa 200 guerriglieri su veloci canotti salparono
verso l’Italia. Poche ore dopo
sbarcarono in Sicilia.
Altre imbarcazioni li
seguirono, cariche di armi. Erano le 20.45.
Gli islamici residenti
nelle varie città italiane ad un ordine prestabilito iniziarono a sciamare per
le strade delle maggiori città impadronendosi di caserme, ministeri,
prefetture, sedi Rai (senza interrompere le trasmissioni).
Nelle case migliaia di
italiani ipnotizzati dalle due manifestazioni, passarono dalla vita alla morte
senza accorgersene.
Solo alla fine del
Festival e della partita chi era stato risparmiato si accorse dei suoni delle
sirene d'allarme che laceravano la notte, delle colonne di fumo, dei roghi che
si alzavano dalle città e del crepitio delle sparatorie in corso. Moltissimi,
preoccupati, telefonarono alla polizia e ai carabinieri, ma tutti sentirono
provenire dall'altro capo del telefono un urlo che li raggelò: "ALLAH u
AKBAR!"
A
reti unificate il
comunicato della Presidenta Boldrini, la quale rincuorò gli Italiani
con
alate parole dichiarando solennemente :
" Italiani ! Non fatemi cogliere da deliranti tentazioni razziste e
xenofobe ! Accogliamoli come fossero profughi, vinciamoli con la cultura
e
con l'amore.”
Fece seguito la ardita dichiarazione
del capo del governo , che chiamava a battaglia gli Italiani dal luogo sconosciuto in cui si era rifugiato
- probabilmente il caveau di una
banca svizzera, suggeritagli dal suo fido consigliere Gutman. - per non cadere in mano nemica : “ Italiani,
state sereni ! Il governo non è stato colto impreparato ! Abbiamo l’ arma
segreta per vincere il nemico : gessetti colorati per tutti !
Alfio Krancic
[ con adattamenti
e modifiche di Observer ]
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