TESTIMONIANZA-CHOC DI UN CAPOTRENO SULL’ACCOGLIENZA SCONSIDERATA DEI PROFUGHI
Uno dei tanti
Uno dei tanti di Chicca Sciarresi. Ho promesso all’intervistato che
non avrei scritto il suo nome e intendo mantenere la parola data per
tutelare la sua incolumità professionale e personale. Un Capotreno che
si definisce in tutta umiltà uno dei tanti.
Molti infatti
sono nelle sue stesse condizioni, vivono da un po’ di tempo una realtà
di disagio e di pericolo costante mentre svolgono il proprio lavoro.
I senza voce
a cui nessuno presta le dovute attenzioni in nome di un’accoglienza
sconsiderata alla quale tutto è dovuto: violenza, prepotenza,
maleducazione, il diritto di non rispettare nessuna regola, vandalismo,
aggressioni, umiliazioni, provocazioni e a volte anche omicidi.
Rischiano la
vita tutti i giorni sapendo che non possono ricorrere alla legge che
non difende le vittime, anzi, le vessa proteggendo paradossalmente i
delinquenti, soprattutto quelli che sono frutto di un’immigrazione
clandestina ben protetta da coloro i quali ne traggono in qualche modo
vantaggi economici o politici. Poco importa ai “ piedi scalzi” che
manifestano per ospitare nel nostro Paese chiunque a prescindere e a
discapito di tanta gente alla quale viene negata la libertà e la
serenità della vita, quella più semplice, il quotidiano. Il popolo non
può manifestare in cortei perché verrebbe a sua volta aggredito dai
centri sociali e dai falsi compagni che operano legittimandosi con la
scusante del razzismo.
Cari lettori de
La Scansione.net, da ragazzina ho frequentato e militato nelle
associazioni di sinistra e anche in un centro sociale dal quale ricordo
che scappai via a gambe levate per la stupidità e la violenza banale e
ingiusta che imperava all’interno! Quando mi resi conto che ricordavano
gli squadristi di estrema destra, mi dileguai senza farne mai più
ritorno; nessuna libertà di pensiero e opinione per gli altri, solo i
loro criteri sciocchi e prepotenti, altrimenti o botte o feroci
discriminazioni.
Imparavano a
pappagallo quei concetti straripanti di ipocrisia che potevano reggere e
legittimare le loro azioni: Uguaglianza libertà e diritto. Ma diritto
di che? Diritto per chi? Libertà per chi? Molti erano “figli di papà”
viziati e annoiati che ingannavano il tempo con il piacere dell’azione
violenta, altri erano pedine manovrabili dai più bulli, altri pur di non
subire la solitudine, avevano compagnia e uno scopo, quello di
approfittare di qualunque pretesto per dare sfogo alla propria
aggressività altrimenti repressa dal quotidiano domestico.
Che ci stavo a
fare io li? Io che amo i contenuti, la trasparenza, la giustizia e la
verità, che stavo a fare li? Nessuno organizza cortei per le vittime dei
violenti e contro i soprusi? Dove sono i compagni che tanto decantano
l’umanità, come del resto facevo io in seno a questi gruppi? Quale
umanità conta ora? Perché non sfasciano tutto, come sono soliti fare,
per quei poveri cristi costretti a vivere in macchina?
Qualcosa non
torna! Giù la maschera dunque! Chi sono in realtà? Da quale forza
politica sono incoraggiati e magari pagati per intimidire e fiaccare la
volontà del popolo al fine di far continuare gli interessi di pochi in
modo indisturbato? Tornando al tema di questo articolo, dove sono i
“piedi scalzi” che tanto si riempiono l’ugola per manifestare contro le
ingiustizie? Solo quelle che sembrano a loro? Perché non fanno cortei,
ad esempio, per fermare la violenza su chi fa il proprio dovere
lavorativo come nel caso dei capotreni? Avrei molto altro da dire ma lo
scriverò di certo nel prossimo articolo, ora spazio a questa intervista,
che spero restringa il cuore dei più ottusi.
Perché desideri l’anonimato?
Purtroppo non posso espormi a causa delle ripercussioni estreme che potrei avere sulla mia persona e sul lavoro.
Da quanto tempo fai servizio ?
Da trent’anni e faccio la tratta in tutta Italia.
Da quanto riscontri problemi veramente gravi?
Negli ultimi anni sta diventando insostenibile la situazione
perché purtroppo si viaggia senza sicurezza e contro tutti. Chi arriva e
non vuol pagare, entra e non paga.
Come percepite il problema dell’immigrazione?
Ormai il 40% del trasporto è ridotto a loro e hanno tutti i diritti
ma i doveri si guardano bene di osservarli. Pretendono e ti minacciano
se non li assecondi. C’è il sindacato che gli fornisce anche l’ avvocato
se succede qualunque cosa.
Quali sindacati?
Qualsiasi sindacato ormai. Qualunque episodio in Italia vieme
convertito in razzismo. Chiedi il biglietto che tanto non hanno e ti
dicono che sei razzista; lo devi chiedere due volte a un italiano
fingendo di essere rincoglionito e di scordarti che lo hai già chiesto
prima, altrimenti se lo chiedi direttamente a loro ti gridano che sei
razzista.
Si verificano episodi di violenza in treno? Quali?
Tutti i giorni. Dalle aggressioni alle minacce, anche minacce di
denuncia, si coalizzano in due o tre per inventare che hai detto
qualcosa a loro discapito, ti sputano e ti mettono le mani addosso,
tutto questo è all’ordine del giorno.
Non potete difendervi?
L’unica difesa che hai è quella di fermare il treno e chiedere
l’intervento delle Forze dell’Ordine a discapito degli onesti che
lavorano. Allora prendi i tuoi quattro stracci e fai finta di essere un
cretino! In Italia qualcuno vuole che funzioni così. Ci sono le caserme
piene dell’esercito, che mandino qualcuno sui treni! I Ministri fanno
credere che le stazioni sono blindate mentre invece sono dei colabrodo!
Di prima mattina trovi i vagoni maleodoranti, sporchi, tutti imbrattati
da gente che ci dorme la notte e ai vertici va bene così.
Quando chiedete l’intervento della Polizia o Carabinieri, che succede?
Quando può la polizia arriva ma le caserme nelle stazioni sono
sempre di meno, i poliziotti scarseggiano sempre di più e si fa quello
che si può, anche loro vivono l’inferno.
Di che nazionalità sono prevalentemente i violenti ?
I più cattivi sono rumeni e magrebini, sono persone con cui si deve
discutere di più e gli extracomunitari di seconda generazione che
formano dei veri piccoli bronx in certe stazioni. Ragazzini di 16/17
anni che dettano legge dentro ai treni, non puoi far niente per
contrastarli visto che sono minorenni, Nord africani in prevalenza.
Ormai certe stazioni sono in loro possesso; se li fai scendere, rischi
di prendere delle beghe per cui ti ritrovi nei guai fino al collo se
succede qualcosa! Le leggi italiane sono fatte per chi ha voglia e
intenzione di delinquere.
I Musulmani come si comportano?
Esattamente come tutti gli altri, con atteggiamenti di pretesa e di
sfida. Gli stranieri in Italia conoscono solo ciò che gli fa comodo e
sanno di essere tutelati.
Secondo te come fanno a sapere che le nostre leggi tutelano chi delinque?
Lo sanno! Lo sa tutto il mondo che siamo dei pagliacci! Hanno
telefonini di ultima generazione, usano la rete e diffondono anche a chi
verrà che tanto la polizia non può fare niente. Sanno anche che ai
nostri politici non interessa il problema pur di mantenere vantaggi
economici e di voto. Dicono ad altri parlamentari che si ribellano a
questa assurdità di fare propaganda, ma la propaganda la fanno loro con
la giustificazione vigliacca dell’accoglienza umanitaria! E intanto i
portafogli di molti si gonfiano! Devi stare sempre attento alla tua
incolumità e devi intuire dove puoi spingerti, perché se ti succede
qualcosa ti dicono: ma chi te lo ha fatto fare?
Voi fate la denuncia e poi che succede?
Niente! Arriva la Polizia, li fanno scendere, non ti danno i
documenti con la scusa che se li forniscono devono rimanere nel paese
che li identifica; qualcuno li dà ma tanto è aria fritta! Sanno che
non pagano, paghiamo solo noi. Se chiami l’intervento dei Carabinieri
rischi di andare in caserma tu, perché il soggetto è scappato via e tu
hai fermato un mezzo pubblico, trovi solo grandi ‘rogne’; devi
presentarti in caserma sulla mancata denuncia e ti dicono: perché ci hai
chiamato se qui non c’è nessun denunciato? Rischi di essere perseguito
per mancato allarme e interruzione di pubblico esercizio. Tutto gli è
dovuto e noi italiani dobbiamo sottostare ai soprusi! Ci stiamo
consegnando come agnelli inermi!
I vertici delle ferrovie dello stato cosa dicono?
Ti dicono di fare il tuo lavoro ma anche di stare molto attenti, lo
sanno che siamo in mare mosso sopra una barchetta! Fanno protezione
aziendale ma ormai per come è diventata l’Italia, cioè un colabrodo, ci
vuole solo l’esercito!
Mi dicevi di un episodio con dei feriti, di cosa si tratta?
Erano 6 Magrebini che avevano fatto a coltellate fra di loro, di
fronte l’incuranza degli altri passeggeri che continuavano a leggere il
giornale perché ormai l’abbiamo data persa! Arrivati alla stazione,
c’erano i Carabinieri ma sono tutti scappati da una parte e dall’altra.
Nessun punito.
Invitate i passeggieri italiani a spostarsi in vagoni dove non ci sono questi soggetti?
Si, ma non si spostano pensando che tanto è uguale! Sono rassegnati.
Quando ci sono donne da sole cosa fate?
Le invitiamo a raggiungere i vagoni di testa dove c’è personale di
bordo, quantomeno a non isolarsi per evitare stupri, addirittura. Ma
alcune non osservano i suggerimenti e subiscono furti, quando va bene!
Molti neanche li segnalano, sanno che tanto non tirerebbero un ragno dal
buco!
Prima mi raccontavi di una valigia rosa.
Si, una sera c’era una ragazza alla quale ho detto di venire più
avanti visto un treno, diciamo “alquanto strano”, e non ha voluto
ascoltarmi. Aveva una valigia rosa. Alla fermata la ragazza piangeva
perché gli avevano rubato la valigia e in un’ altra fermata abbiamo
visto un uomo di colore correre con una valigia rosa! Fidatevi del
personale dei treni! Se vi consigliano qualcosa è a ragion veduta.
Ma proprio non vuoi dire chi sei?
Scherzi? Rischio di perdere il lavoro, di essere discriminato sul
lavoro, il rischio di essere perseguitato anche da dei soggetti che
potrei incontrare di nuovo. Chi allontani dal treno ti prende di mira e
te lo ritrovi davanti prima o poi! E chi ti protegge dalla violenza a da
una legge viziata e ostile?
Quali sono le minacce?
“ Ti spacco la faccia”, “ ti ammazzo”, ecc. Sta nascendo una
mentalità assurda quanto stupida soprattutto fra le ragazze italiane che
sembra che abbiano il ‘pedigree’ se escono o difendono qualche
musulmano! Una volta a una ragazza musulmana col volto coperto ho
chiesto il biglietto, e lei con aria di sfida: non ce l’ho, sto andando
in carcere a trovare mio marito.- Io complilai il verbale e poi le
dissi: salutami tuo marito! Sui documenti c’è scritto musulmano e
pretendono che venga riportato quasi come segno di superiorità, in barba
alla nostra stupidità!
Ami il tuo lavoro?
Si, mi è sempre piaciuto, perché stai a contatto con la gente,
viaggi, conosci tante persone interessanti, ma è diventato un lavoro da
inferno.
Hai paura quando vai a lavorare?
Non ho famiglia e questo mi permette di tirare un sospiro di
sollievo! Non c’è il pericolo di lasciare qualche caro per quanto
potrebbe succedermi, però ho ancora 10 anni da fare per contratto e
nonostante l’amore per il mio lavoro, non vedo l’ora di andarmene! Ogni
mattina sai se entri e non sai se e come esci! All’estero non sarebbe
così! Qui è invivibile! L’unica speranza, non solo per i treni ma per
tutta l’Italia, è l’esercito. Gli italiani ormai si sono arresi
contrastati da piccoli gruppi ‘chiassosi’ di sinistra o meglio, non si
sa bene realmente la vera identità politica e gli immigrati stanno
prendendo il sopravvento, prenderanno tutto. Purtroppo i politici di
adesso stanno dando via ‘tutto’ per i loro interessi! Pretendono di
nascondere la realtà dicendo che sono tutte rose e fiori! I collusi, gli
interessati e gli sprovveduti, abboccano come tanti idioti all’ amo!
Sono molto dispiaciuta, preoccupata e angosciata per questa situazione!
Anche io! Ho però un senso di rabbia e di ribellione tale, che rivolterei l’intero Paese come un calzino!
Anche io! Ho però un senso di rabbia e di ribellione tale, che rivolterei l’intero Paese come un calzino!
Anche io!
Chicca Sciarresi
Fonte : LaScansione
Tratto da : NoMassoneriaMacerata
Chicca Sciarresi
Fonte : LaScansione
Tratto da : NoMassoneriaMacerata
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