LA GRANDE USURA E LA CORRUZIONE DEI RAPPORTI SOCIALI
di: Anonimo Pontino.
I grandi esperti di
economia e finanza vi diranno che il “Signoraggio Bancario” non esiste!
Che è una bufala! Vi
diranno che la realtà non è quella che voi vedete con i vostri occhi, ma quella
che vi dicono loro….
I grandi esperti dicono
che:
“Il fatto che una Banca
Centrale emittente iscriva al passivo il debito rappresentato dalla moneta
emessa e all'attivo il credito di pari importo per il denaro che deve ricevere
dallo Stato al quale la moneta stampata è destinata, fa esattamente pareggiare
il conto economico e quindi nessun lucro particolare si manifesta a questo
titolo a favore della banca centrale…”
Giusto o sbagliato?
Sbagliato.
E' come mettere in
bilancio le fiches di plastica di un casinò con la moneta che esse
rappresentano. Come può esserci parità tra un Certificato del Tesoro, che
rappresenta in pratica le nostre future tasse REALI, e un pezzo di carta emesso
da una banca?
Tutto questo insieme di
menzogne, di false rappresentazioni della realtà, somministrato in modo
martellante al popolo, serve a fargli accettare una politica tributaria e
finanziaria che consente di trasferire sempre più denaro dal contribuente e
dalla spesa pubblica alle tasche di banchieri e finanzieri…
La Grande Usura non è
la banale applicazione di un interesse esoso, ma è la falsificazione monetaria
operata da tutto il sistema bancario ADDEBITANDO la moneta emessa. Dovrebbe
essere lo Stato Italiano ad emettere moneta in nome e per conto del Popolo
Italiano accreditandola e non addebitandola, per il semplice fatto che siamo
NOI a crearne il valore. Infatti se ci mettessimo a stampare moneta su un’isola
deserta non si creerebbe ovviamente nessun VALORE.
Non è difficile da
capire. La Grande Usura è il primo dei problemi.
Le conseguenze di
questo sistema si hanno su tutti gli aspetti della nostra vita: morale,
sociale, affettivo, familiare, lavorativo, spirituale, emotivo, ecc.
Nel Sistema del Debito
il lavoro diventa un concetto ideologico imposto dalla necessità di reperire
moneta. In televisione parlano di “meccanismo virtuoso della concorrenza
reale”, ma nella realtà significa che ogni mansione diventa competizione
economico-sociale per accaparrare MONETA.
Chi non accetta questa
competizione viene considerato dal gregge inconsapevole come un FALLITO.
Il medico tedesco
George Zachariae, che aveva in cura Mussolini, affermava: “Il popolo italiano
vivrà un periodo amarissimo, che vedrà scardinati e travolti tutti i principi
dell’onestà e della morale. Un popolo senza rispetto e senza onore diventa un
giocattolo nelle spire degli interessi politici dei vincitori…”
Nella giungla
societaria voluta dal Potere Assoluto del Capitale Finanziario e creata dallo
scannamento del popolo sull’osso monetario, i valori del passato: Amore,
Fedeltà, Coraggio, Sincerità, Gratitudine, Onestà diventano inutili
“favolette”.
Il gregge inconsapevole
è stato abituato già a scuola a conformarsi alle aspettative dei docenti, così
nel mondo del lavoro cerca di conformarsi ai desideri dei superiori.
Adeguandosi alle leggi
del profitto. È sufficiente soffocare
i migliori lati
umani, esprimersi nell’ipocrisia, nella
meschinità, nell’adulazione e nel conformismo.
Il conformismo è il
pilastro del politically correct. È uno dei requisiti fondamentali per la
scalata nel mondo del lavoro e dei privilegi.
Il conformista spesso è
un buonista, spegne i conflitti, non giudica per non essere giudicato. Usa
termini che hanno una semantica positiva per definire cose contrarie al buon
senso ed alla morale, purché siano considerate accettabili dai media e
dall’aristocrazia politica. Nei cosiddetti sistemi “democratici” queste persone
vivono il loro trionfo. La televisione è invasa da prezzolati che travestono di senso civico le proprie
“leccate” nei confronti del potere e dei suoi dogmi: l’evasione fiscale,
l’omofobia, l’accoglienza, il multiculturalismo.
Dante Alighieri nel
canto XVIII de l’Inferno non ebbe pietà per questi “lecchini” tanto da immergerli in una bolgia piena di
escrementi.
Il liberalismo è
l’altro male verso cui viene spinta la massa inconsapevole dalla propaganda del
potere. Cioè il fare della libertà un idolo. La libertà finisce col condurre le
menti degli uomini fuori da ogni ancoraggio. Ogni verità o realtà che pretenda di
imporsi sulla nostra mente viene interpretata come una diminuzione della
libertà. Si Scende così in caos morale, convinti di esercitare un sacro
diritto. In realtà siamo noi stessi che abbiamo sconvolto la nostra mente e
portiamo questa società verso la deriva....
di: Anonimo
Pontino.
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