DISASTRO PROSSIMO VENTURO
L’Italia è in declino.
In spaventoso declino. Se va avanti di questo passo uscirà presto dalle nazioni
industriali per entrare nel terzo mondo. Soprattutto perchè guidata da politici inetti, inconfrontabili perfino con I
politici di trenta anni fa , che non erano certo il non plus ultra.
Indipendentemente dal partito o dall’idea politica. Non esistono attualmente
idee importanti e costruttive. Hanno solo in testa i gay, le scissioni dei
partiti, i pettegolezzi politici e quant’altro.
Storia industriale del nord e del sud.
Al sud la grande
industria è assente, salvo qualche isola tipo Finmeccanica che , peraltro, mani
inesperte tentano di distruggere. Al nord le grandi industrie sono o sparite o
ridotte di dimensioni. Dove sono Montedison, Snia Viscosa, Olivetti, Brown
Boveri, e tantissimi altri ? Ferrero e Fiat e Del Vecchio si sono praticamente
trasferite all’estero e la piccola e media industria è fallita o si è
dimezzata o si è trasferita anche lei. E
al sud? Non mi si venga a dire che il
sud , una volta era fortemente industrializzata. Balle! Se un popolo , e
lo ha dimostrato il dopoguerra , ha mentalità e capacità industriali , anche se
viene spianato fa riemergere le sue antiche capacità.
Al sud è riemersa solo
la mafia. E l’agricoltura? Il sud non è mai riuscito a schiodarsi dalla cultura
del latifondo e si presenta solo con pochissime specialità come ad esempio la
mozzarella (quella non taroccata ) e l’olio. Al nord i politici, succubi
dell’Europa, agiscono sempre in funzione demolitoria. Perfino nelle arti e
negli sport l’Italia è l’ombra di un tempo. Dove sono I grandi artisti ed I
campioni sportivi?
Perchè tutto questo? Il
progresso cammina sulle gambe degli uomini e, pertanto vediamo le principali
caratteristiche delle etnie presenti
sull’ italico suolo. Ovviamente, se pensiamo alle etnie che vi saranno fra cinquant’ anni, ci sarà da piangere : afri
pigri ed incapaci, arabi violenti e ignoranti, gialli strozzini, albanesi e
simili dediti a rapine allo sfruttamento delle donne, il cui campione sarà Igor
delle paludi padane….. Il meglio delle “ risorse “ mondiali allignerà in
Italia…
( dimenticavo le bande
dei latinos sudamericani..).
Ma torniamo a noi
…
Al sud : Intelligenza molto viva, ma visione miope dei problemi.
Al sud : Intelligenza molto viva, ma visione miope dei problemi.
Risolvere subito e a
poco prezzo l’immediato. Scarsità di tenacia. Mancanza di senso della
collettività. Tendenza ad addossare ad altri le responsabilità.
E’ chiaro che con
queste caratteristiche non si sviluppa niente, salvo, parossisticamente,
l’impiego pubblico.
Al nord: Intelligenza
meno brillante, ma più profonda. Capacità di
perseguire con tenacia gli obbiettivi. Costanza nello studio. Tendenza
negativa di farsi avanti.
Con queste
caratteristiche il progresso al nord è stato fatto grazie alla presenza di
personaggi carismatici e di grande valore tecnico-organizzativo.
Senza personaggi validi
lo sviluppo è pressocchè zero. Al nord, come al sud non c’è più niente e,
recentemente, Renzi ha ben rappresentato il vuoto culturale delle due aree.
Pieno solo di vacue parole e di una presunzione da premio Nobel. E la sua
qualità è autorevolmente confermata da quella dei suoi collaboratori-cortigiani.
Nani e ballerine. Soprattutto le seconde, in attesa che pure il frociume, in
nome delle pari opportunità del politically
correct, si faccia avanti a vender le proprie grazie….
L’Italia eccelleva nel
settore della meccanica . Ora in mazzette industriali….
Unico settore che
ancora può sventolare la bandiera dell’eccellenza è quello delle macchine
utensili.
Ma fino a quando?
Eccelleva nel settore energetico, nella costruzione e nella gestione delle
dighe . Mitica la costruzione della diga di Assuan , un capolavoro di livello
mondiale.
Enel ha dichiarato che
non svilupperà più in Italia il suo core
business. Eccelleva nel settore
nucleare. Dalla Fisica nucleare all’ingegneria nucleare. Eccelleva nel settore
della farmaceutica sino a quando una serie di geni politici ha stabilito che ci
si doveva dedicare alla chimica primaria ( tutta fallita senza eccezioni) e non
alla chimica fine.
In parallelo alla
carenza di leader industriali al nord è avanzato il potere del sud nella
burocrazia statale e nella politica. Invadendo il nord, ha spazzato quel poco
di buono che era rimasto.
La moneta cattiva
scaccia sempre quella buona. La situazione che si è venuta creare con questa
disastrosa scalata è stata oltre alla lenta distruzione dell’industria il
drammatico degrado culturale della scuola e conseguente assenza di investimenti
in ricerca. A tutto questo si aggiunge un ribasso dei sentimenti di sfida e di
rischio della massa giovani che , troppo spesso cercano di rimanere all’ombra
protettiva dei genitori.
Mentre quelli validi,
checchè ne dica Poletti , se ne vanno all’estero. E
CI RIMANGONO.
Stante questa
disastrosa situazione pensate a che succederà quando la decadente cultura
attuale si miscelerà alla cultura da
età della pietra degli immigrati. I quali, secondo la vulgata buonista cui fa
eco un irenismo vaticano fuori luogo
, rappresentano una grande risorsa (sic!).
Per i nostri figli arride un disastro. Un grande futuro
dietro le spalle…..
Che Dio abbia pietà di
loro. Non gli resterà altro.
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