La fesseria delle “riforme” e la pagliacciata del voto : come gabbare gli allocchi affinché tutto vada SEMPRE PEGGIO !
L’Italia ha confuso riforme
con rivoluzioni. Le riforme sono servite alle classi abbienti per
evitare a quelle popolari il libero accesso alle rivoluzioni. […]
Costoro annunciano, alle masse rese sordomute, riforme e promettono
benessere. Queste riforme evitano l’avvento di un potere che tutto e
tutti salvi.
BENITO MUSSOLINI – Taccuini mussoliniani, p. 639
La “religione del dio demoliberale” ha
bisogno che il proprio culto venga officiato e come avviene per ogni
idolatra che si rispetti, il feticcio da essa osannato, necessita
dell’offerta di un sacrificio profano. Ciò che viene sacrificato
sull’ara di questo famelico nuovo “vitello dorato” è la stessa umanità,
l’essenza dell’uomo, ovvero la sua anima e la sua coscienza. Nessuna
forma di governo, per quanto criminale, era arrivata mai a cadere tanto
in basso. Infatti, da sempre, l’Uomo oppresso, conscio del proprio
status e della propria elevazione morale, prima o poi reagisce alla
propria degradazione. Anzi, come è stato possibile osservare nelle
immani tragedie che hanno colpito il secolo scorso (alimentate, volute e
foraggiate da chi, pro forma, si è poi eretto a paladino delle
“libertà”), l’Uomo avveduto (sempre una minoranza!) è stato capace di
comprendere, da esse, ciò che si doveva fare per ricollocarsi nella
linea diritta della Civiltà. Il Fascismo ha rappresentato la
realizzazione di questa grande Volontà. Come primariamente , dal punto
di vista religioso, il Cristianesimo (nelle sue varianti
cattolico-romana e ortodossa) è stato (ed è) il vincolo Spirituale
Sommo, per coloro che, piegati da ogni tribolazione, sono stati e
continunano ad essere “recalcitranti” all’assoggettamento verso il
feticcio materialista. Il secolo scorso, purtroppo, ha rappresentato il ”
tavolo da laboratorio politico” per l’espansione globale di ciò che
oggi siamo costretti a sopportare quotidianamente. Per il momento hanno
vinto una importante battaglia gli anti-valori rappresentanti del
materialismo, di ogni specie e colore. Ma nello scontro planetario che
ha infiammato il Novecento, non ci sono stati veri “vincitori o vinti”:
esso è stato scatenato da tutte le potenze anti-civili, che in alcuni
casi solo formalmente si definivano tra di esse nemiche (sappiamo
infatti come l’URSS sia stata di volta in volta nemica e poi alleata a
fasi alterne delle demo-plutocrazie). Non riteniamo di peccare di
presunzione se affermiamo che il solo soggetto politico in possesso di
una visione spirituale del mondo, in grado di guidare le nazioni verso
un’ era di Civiltà nel segno della giustizia, poteva e doveva essere
l’Italia Fascista. Infatti, i valori dello Spirito possono e devono
occupare una posizione politica di primato. Quando, invece, il
materialismo che ad essi si oppone vince, non può che generarsi il
disastro politico e morale che, purtroppo, sperimentiamo
quotidianamente.
Questa premessa ci serve ad introdurre la
“notizia del momento”. La massa, come non manchiamo mai di
sottolineare, appare ormai quotidianamente stordita e distratta in modo
premeditato, al fine di perpetuare lo status quo. Anzi,
aggiungiamo, con il preciso obiettivo di consolidarlo ed aggravarlo. Il
“nostro governo” anti-nazionale presieduto dal toscano di plastica,
vassallo servile della plutocrazia al pari di tutti quelli che lo hanno
preceduto, sta portando a termine a marce forzate ciò che è stato
ordinato dal FMI, ovvero dalla sua appendice europea rappresentata dalla
BCE, dunque dai cosiddetti poteri economici privati ed “occulti” (tali
solamente per chi non vuol vederli!). Dopo aver artatamente smantellato
il settore dei servizi sociali, già resi traballanti da decenni di
malgoverno e ladrocini, dalla Sanità al Lavoro (con il “glorioso” Job’s
act, che completa la macellazione iniziata da lontano), dai beni
pubblici alla Scuola, dall’ambiente, alla cultura, si vuole adesso
terminare tale “onorevole” compito. Difatti, la già annunziata “riforma
costituzionale”, a Ottobre vedrà schierato il “gregge” del popolo bove
elettore chiamato a pronunciarsi ufficialmente al riguardo
(ufficiosamente, infatti, le decisioni del caso sono già state prese e
ratificate da lungo tempo!).
Prima, però, il feticcio demoliberale ha
bisogno di “ravvivare” lo scontro fasullo tra i cittadini amorfi e
intontiti da drammi personali e sociali perduranti, e ormai
irreversibili. I “buoi elettori” sono chiamati a entrare nel recinto. Ci
sono le “elezioni comunali” ed è il solito tripudio di aria fritta, che
ormai diffonde solo il proprio puzzo insopportabile. I partiti, ormai
alla canna del gas, appaiono come patetiche caricature, ridicole nel
loro sbracciarsi a caccia di allocchi da imbonire a furia di chiacchiere
ripetute a menadito: tra le buffonate a base di “pseudo rivoluzioni
pentastellate” (il perfetto cavallo di Troia per la massa esasperata,
che ha bisogno di sfogarsi… votando!) e gli scontri tra i “residuati
bellici” degli anni 70, finti opposti/uguali di “destra e sinistra”.
Insomma, il solito cliché già visto, che da decenni non produce altro
che la consueta disastrosa pantomima eterodiretta dal sistema
partitocratico. In proposito ci fa sorridere, se non fosse tragica,
l’accusa che talvolta emerge fra codesti cosiddetti “evolutori politici”
destrorsi, del terzo, quarto e forse anche quinto millennio, burattini
che vengono a raccontarci come la necessità dell’oggi sarebbe quella di
“andare avanti” rispetto al FASCISMO. Come se dopo 70 anni di
fallimenti democratici, nutriti a base di sangue fraterno versato per
conto terzi, tutti finalizzati a racimolare le briciole elargite dalla
partitocrazia corrotta e corruttrice, questi costituissero un
“progresso”; come se l’accettazione della mancanza di sovranità politica
dell’Italia, svenduta alla fine della II guerra mondiale per far
contenti i cosiddetti “liberatori”, costituisse chissà quale guadagno
avendo in cambio il “sommo privilegio” di poter gareggiare per divenire
“onorevoli” o “assessori”, ossia malfattori autorizzati, della
repubblica delle banane antifascista! Ebbene, a sentire questi poveracci
a caccia di poltrone per conto terzi, tali “magnifiche
prospettive” sarebbero avvenieristiche, mentre la Civiltà Fascista, che
in quanto tale è oggettivamente a-temporale, non legata a nessuna
contingenza, questa sarebbe “vecchia e superata”! Naturalmente, fermo
restando che anche fra costoro, nessuno ha da obiettare che le leggi
prodotte da tale Civiltà precorressero i tempi di 3 o 4 secoli! … il
solo ascoltare o leggere quelle che non possono che essere definite
“boiate” partitocratiche, ci fa venire un sussuolto di orrore e
ribrezzo, al tempo stesso! Ma si sa, ogni possibile moto di reale
cambiamento, deve essere affossato dal “feticcio demoliberale” e nulla
deve poterne mettere in discussione i fondamenti. Dunque, si faccia la
“rivoluzione”! Ma mi raccomando… a chiacchiere e apponendo sempre la ICS
sulla “taumaturgica” scheda elettorale! Si faccia pure opposizione,
anche al sistema, ma democraticamente tra le 5 stelle, le 4 rune e le 2
croci celtiche o la falce col martello, dove si potrà accettare tutto!
Si vada “avanti”insomma … verso lo strapiombo, che è abbastanza alto per
garantire un fragoroso botto per tutti coloro che si incamminano lungo
la via di santa democrazia!
Ad ottobre, dunque, dopo l’ennesima
buffonata propagandistica esplorativa sul “morale” del cittadino medio,
rappresentata dal “referendum sulle trivelle” (che in realtà non verteva
sulla permanenza o meno dei mostri dei plutocrati internazionali nelle
nostre acque, ma il farlo credere serviva a tastare se si era in grado
di “smuovere l’elettorato”), il gregge dei “buoi elettori” dovrà
esprimersi sulla cosiddetta “riforma costituzionale”. Al riguardo ci si
dimentica di sottolineare il “piccolo particolare” che l’ESM, il
pareggio di bilancio, ma soprattutto la BCE, costituiscono di fatto
tutti elementi che hanno già annullato completamente ogni forma della
presunta sovranità nominale statale italiana (che, come ripetiamo, fu
già persa in sostanza nel 1945 e demandata in toto ai nuovi padroni a
“Stelle e Strisce”, ma questo non lo si deve raccontare troppo in
giro!), essendo provvedimenti e istituzioni superiori a ogni prerogativa
costituzionale antifascista. Dunque, ogni ventilata “riforma” ed ogni
presunta “novità” costituzionale, non cambiano nei fatti un bel NIENTE.
Semmai consolidano solo formalmente la demolizione di ogni autonomia e
ogni libertà nazionale, già posti in essere dal “parlatorio”. Il
problema, infatti, non è l’adozione di alcune istituzioni piuttosto che
altre. Infatti, il compito che la Banca d’affari J&P Morgan ha
assegnato a Renzi ( Vedi: https://www.youtube.com/watch?v=l0cutmQ6DUY
), e che i tentacoli del FMI o delle istituzioni private mondialiste
richiedono, sta a valle di un dato di fatto incontestabile.
E dunque arriviamo all’epilogo. Come per
le elezioni comunali, è in atto una grande mobilitazione da parte dei
media asserviti al potere costituito per il referndum-beffa di ottobre.
In molti, forse in buona fede, teoricamente preoccupati di combattere il
mondialismo plutocratico, ma senza alcuna volontà di sviluppare
ragionamenti politici seri che mettano davvero in discussione il sistema
nella sua interezza, chiedono di votare NO alla “riforma”. Tralasciando
di comprendere e far comprendere come il valore di tali iniziative
resti nullo, niente altro che propagandistico, come nel caso di ogni
atto politico proclamato da questa “repubblichetta da avanspettacolo”
commissariata dal “padrone d’oltre oceano”.
Si tratta allora di piantarla finalmente
con la filosofia “del meno peggio tanto meglio”, del vivacchiare alla
giornata sotto l’ala protettiva dell’onorevole di turno in cerca delle
misere briciole che egli è in grado di elargire a persone e gruppi, di
avere una buona volta il coraggio di iniziare a pensare concretamente e
trasversalmente, ad una visione politica diversa ed opposta al lerciume
politicante ovunque imperante. Di riprendere in mano il nostro destino,
fregandosene dei feticci democratici fasulli e di ciò che pare nuovo ed
attuale ma in realtà puzza di marcio, di avere la volontà di organizzare
davvero l’avvento della nuova CIVILTA’ FASCISTA…che non sta dietro a
noi ma DAVANTI!
IL COVO
IL COVO
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