domenica 11 febbraio 2018

Stati Uniti d’Europa: l’abominio politico

Stati Uniti d’Europa: l’abominio politico demo-pluto-massonico, popolato da masse amorfe di SCHIAVI apolidi e androgini, senza passato e senza futuro!

Il futuro, il nostro futuro di Uomini, quali individui e collettività nazionali, vi fu un tempo in cui apparteneva al dominio della speranza e della volontà, del sacrificio e della dedizione legata a ciascuno ed a tutti, insieme; una visione possibile di quel che avremmo potuto realizzare solo che lo avessimo voluto con tutte le nostre forze ed a costo di qualsiasi rinuncia. Nell’era del trionfo democratico-liberale, ormai, non è più così. Il futuro di interi popoli, nazioni e continenti, infatti, è stabilito ormai con decenni di anticipo da una ristretta minoranza che detiene il potere economico e le ricchezze conseguitene (i plutocrati!) ed in virtù di ciò, che ottiene anche quello politico, con la corruzione e/o la violenza,  a mezzo di una casta di docili servi politicanti, da essi stessi elevata al rango di sistema inamovibile, incentrato su immotivati ed immeritati privilegi. Questi ultimi, poi, vengono incaricati, insieme ai gestori dei media della comunicazione, anch’essi asserviti all’oligarchia plutocratica, di predisporre la popolazione, appositamente ridotta al rango di massa abbrutita e senza volontà, ad accogliere passivamente gli ordini dei padroni in doppiopetto. In tal caso, abbiamo già constatato che una delle“tecniche manipolatrici di comunicazione” di cui si avvalgono i media del suddetto sistema demo-plutocratico, consiste nel creare, diffondere e favorire l’accettazione collettiva acritica di appositi stereotipi, sia di senso positivo che negativo ( dove, per intenderci, la democrazia liberale di marca anglo-americana rappresenterebbe il “sommo bene”, mentre il Fascismo italiano equivarrebbe al “male assoluto”). Tale operazione spacciata pubblicamente come meritoria e messa in atto nominalmente all’insegna dei più alti valori di libertà e uguaglianza” prevede, ovviamente, la “stigmatizzazione della retorica antisistemica” a mezzo dell’uso strumentale della neo-lingua orwelliana che stravolge a proprio vantaggio ed inverte di senso alcuni termini, proprio al fine di diffondere gli stereotipi di cui sopra; realizzando in ambito mediatico la martellante diffusione di nuove “parole d”ordine”, come nel caso delle campagne stampa scatenate contro il razzismo“, il complottismo“, o le cosiddette bufale mediatiche“, accusando chi come noi fascisti de “IlCovo” definisce l’assetto politico-economico attuale esattamente per quello che è : ovvero, un progetto politico criminale e abominevole imposto con la forza a tutto danno dei popoli e delle nazioni del mondo. Ebbene, seguendo lo stesso metodo, e constatando che le parole usate dalla neo-lingua descrivono esattamente l’opposto del significato dato (chi è definito “razzista”, nella realtà non lo è; così come chi è definito “complottista”, ecc.), possiamo verificare che il fondamento della diffusione di tale metodologia si basa immancabilmente sulla tecnica della “semina di Notizie”. Sulla base di tale metodologia, dunque, grazie alla concomitante campagna elettorale, i principali pupazzi del teatrino della politica, i cosiddetti “candidati” degli schieramenti finto-opposti (in realtà sono tutti candidati… della “Banca Centrale Europea”, ma proprio TUTTI , cominciando con i finto-contestatori), da Renzi, a  Berlusconi, ci “informano” che i vertici finanziari dell’usurocrazia globale hanno stabilito che … “Il futuro sono gli Stati Uniti d’Europa” .
Ebbene, tale “futuro” di già predisposto “oltre atlantico” e senza MAI consultare i diretti interessati al riguardo, purtroppo, come dimostrano alcuni documenti presenti negli “Archivi nazionali statunitensi”, ha avuto origine al termine dell’ultima Guerra mondiale (  QUI e QUI ), sebbene elaborato precedentemente, da “insigni pensatori”, quali Coudenhove-Kalergi (qui). Per arrivare a tale “fausto traguardo” (si intende, solo per le oligarchie pluto-massoniche mondialiste), si è passati attraverso eventi tremendi ed epocali, quali guerre disintegratici, sterminii, macellerie sociali, devastazioni nucleari, avvelenamenti controllati, massacri per procura, guerre civili permanenti, ma è cominciato con lo sbarco degli eserciti a stelle e strisce sul nostro patrio suolo. Il principio di una egemonia politico-economica che ci sta trasformando in una vera e propria estensione  territoriale di quell’infernale caos politico, morale e sociale rappresentato dalla  cosiddetta “democrazia statunitense”.  Tutto ciò  rappresenta l’inveramento del cosiddetto “sogno degli stati uniti europei“, lo strumento principe per l’inveramento di una società di morti viventi.
Il brodo di coltura di tale “sogno”, è rappresentato da un tipo particolare di concezione, proveniente  dall’Europa anglo-sassone, che non aveva ancora pienamente assimilato la Cultura Romano-Cattolica. L’emigrazione di tali europei nel continente Americano, ha cristallizzato, non senza contrasti interni anche gravi, tale concezione, che ammantata dalla coperta della libertà e dei diritti, nasconde il principio del dominio assoluto riservato ad una ristretta oligarchia di plutocrati a danno di tutti i popoli e di tutte le nazioni. Se volessimo semplificare, si tratta niente più che della trasposizione politica moderna di una “federazione di tribù“,  schiavizzate da quella più ricca. Infatti, come nel peggiore dei “film” prodotti dalla macchina della propaganda anglo-americana, c’è un “potere” che non deriva dall’Autorità Morale e dal grado di Civiltà superiore così come inteso dalla concezione romano-latina. No! Nell’era della democrazia-liberale il “potere” deriva dalla violenza propriamente detta, esercitata in virtù della detenzione del potere economico da parte di chi controlla la speculazione finanziaria a livello globale. Dalla sopraffazione, che deriva a sua volta dalla maggiore ricchezza dell’Uomo sull’Uomo. Concretamente, la disposizione all’esercizio del “comando”, dunque, è data dall’opulenza e dalla capacità di sopraffare in suo nome. In questo modo, è inevitabile che il “potere”, così concepito, venga esercitato da gruppi ristretti che, guardate i casi della vita, nei nostri giorni sono di tipo massonico. Infatti, le “società segrete”, così come le conosciamo, si sono fondamentalmente formate sulla base di questa “anti-cultura”. L’ “esoterismo” dona un’aura di mistero e di “designazione” a tali sette. I “gradi di conoscenza segreta” rendono “messianico” il ruolo dei massoni, auto-convincendoli di essere i titolari di un “potere divino”, ovvero che esso è detenuto in qualità di manifestazione concreta della benevolenza divina. Secondo tale visione distorta la stessa ricchezza materiale assume così attributi divini, divenendo il mezzo principale per il raggiungimento e il mantenimento del “potere”.
Dati questi presupposti, risulta impossibile non giungere al principio più generale di Egemonia che contraddistingue l’orizzonte politico delle demo-plutocrazie reazionarie del cosiddetto occidente. Tale principio è in contrapposizione netta, inconciliabile, con la concezione di “IMPERIUM“, espressa dalla Civiltà Latina e rielaborata nella concezione fascista.
Così non ci può affatto stupire, l’obiettivo che viene perseguito nella cosiddetta “Unione Europea”, così come non ci stupisce affatto, al di la delle strida fasulle degli “sfogatoi” sistemici quali possono essere definiti a buon diritto i cosiddetti “populismi”, che tale “U.E.” non sia altro che l’espressione del dominio egemonico plutocratico dei “gruppi” che detengono la ricchezza di cui sono stati PRIVATI interi popoli e nazioni, gruppi facenti capo ad esecrabili istituzioni finanziarie quali il F.M.I.  e la sua “costola” europea, la B.C.E.
Ecco spiegato il motivo della prassi egemonico-plutocratica attuale, diffusa disgraziatamente nell’area Euro-Mediterranea (un tempo culla della Civiltà mondiale) e imposta sulla base del sopruso, della ricchezza economica e dello sfruttamento dell’uomo sull’uomo; una concezione priva tanto di un modello positivo di Cittadinanza, quanto di un vero Ordine Politico-Sociale, Morale, priva insomma di un qualsivoglia serio principio di sviluppo civile. Il loro fine è di creare dis-ordine, dividere il popolo, disintegrare le nazioni. In questo caos istituzionalizzato, una sola cosa regna sovrana: la sopraffazione, l’arricchimento pescecanesco, e la riduzione in schiavitù delle masse col fine di annientare la Civiltà latina di cui, quali italiani, siamo continuatori e portatori, in modo da foraggiare l’ “oligarchia di eletti” di cui sopra. Non ci sorprende, dunque, nemmeno il recente articolo comparso nel cosiddetto “giornale” ilSole24ore. Un articolo che ha suscitato commenti tra i più disparati: ilarità (si pensa ad uno scherzo!), disgusto, distacco. L’articolo in questione, invece, in perfetta linea con le affermazioni dei “candidati della B.C.E.”, si diffonde in uno studio, partendo da una domanda niente affatto ironica: “Reintrodurre la schiavitù è o no un’opzione per la società moderna?”
Nulla di cui stupirsi. La cosiddetta “democrazia borghese”, madre di tutti gli abomini materialistici di tutti i colori politici conosciuti, non può che portare ad una società di questo tipo. Non è altro che una forma frammentata di feudalesimo, dove i “signorotti” o i “padroni assoluti” sono più d’uno, in apparenza. Ma, nella sostanza è sempre e solo UNO: IL POTERE ECONOMICO.
Dunque, in linea con tale abominio politico-sociale, i risultati finali sono quelli paventati anche dal Kalergi. Per ottenere una società di questo tipo, è necessario l’abbrutimento psico-fisico; per arrivare a tale abbrutimento, si devono mettere in campo tutte le teorie razzistiche positivistiche conosciute. Dunque la teorizzazione di una razza androgina (ecco il fine dell’ “accoglienza dei profughi”, e dei “diritti degli omosessuali”), possibilmente e “futuristicamente” ottenibile anche il laboratorio (ecco il fine della “ricerca sulle cavie-embrioni umani) e la diminuzione progressiva della popolazione mondiale per detenerne meglio il governo (ecco il fine dei “diritti di fine vita”). In tal modo, il mondo di schiavi lobotomizzati, de-pensanti e bruti, assolverà in pienezza il compito loro imposto dalla plutocrazia dominante: produrre, consumare e morire per garantire l’opulenza degli “iniziati-dèi”.
Ed ecco il perché dei nostri reiterati appelli: lasciate perdere tutte le buffonate legate alle “elezioni”, alla cosiddetta “politica” dei partiti, alle “riforme” tanto fasulle quanto inesistenti, poiché rappresentano niente più che una criminale arma di distrazione di massa. Messi innanzi ai progetti che abbiamo testé discusso rappresentano il nulla, tanto quanto votare non serve a niente, tranne che a legittimare questo sistema criminale. L’atto politico più rivoluzionario concepibile attualmente è uno solo: SVEGLIARSI dal torpore indotto e impegnarsi per l’affermazione di una differente concezione politica, morale e sociale! L’atto più rivoluzionario è la conoscenza del FASCISMO! Mussolini aveva visto giusto quando nel 1944 in “Storia di un anno” aveva scritto che… il Fascismo tornerà a brillare all’orizzonte. Primo, in conseguenza delle persecuzioni di cui i “liberali” lo faranno oggetto, dimostrando che la libertà è quella che ognuno riserva per sé e nega agli altri; secondo, per una nostalgia dei “tempi felici” che a poco a poco tornerà a rodere l’animo degli italiani.
IlCovo

                                                                                                                                        

Nessun commento:

Posta un commento