lunedì 19 dicembre 2016

Anno2016: LA FINE DELL'INIZIO







 




di Carlos Pereyra Mele
 
Annus horribilis, come recita una frase latina, si chiude il 2016 per gli interessi del vecchio ordine mondiale sorto alla fine della seconda guerra mondiale dopo i trattati di Yalta e Postdam, tenuti in vita, tra molte difficoltà, dai poteri mondialisti definiti: gli “atlantisti” con la loro triade,Stati Uniti, Unione Europea e Giappone. Contro il nemico comunista di allora fino alla implosione dell’ex URSS  e che poi sembrava risultare trionfatore “uno” che ebbe le sue guide ispiratrici in Margaret Thatcher e Ronald Reagan come suoi esecutori della rinascita del neoconservatorismo politico e neoliberalismo economico. Tutto sembrava calzare a pennello.
 
Però il corso della storia – il finale della storia era barbaro – e la lotta dei popoli per rompere questi barbari disegni (che si proclamavano come inamovibili dell’ultima globalizzazione), non solo, incontrarono resistenze e lotte ma anche generò nuovi spazi di confronto a livello planetario di chi iniziò a reagire contro il politicamente corretto e la sottomissione ad un ordine di ingiustizia imposto con il sangue, il sudore e le lacrime. In questi anni dal Sudamerica chi scrive insieme  ad altri pensatori latinoamericani ed europei abbiamo iniziato una lotta impari contro la schiacciante e soffocante corrente di pensiero unico sorto per volere di Washington. Considerando che non c’era un unico modo di pensare, che la globalizzazione asimmetrica era una illusione solo per dominare il mondo intero e realizzare la maggiore concentrazione politico-economica della storia dell’umanità. Sapendo di esprimere un pensiero originale ed autonomo contro tante imposizioni culturali-politiche o marxiste o anglosassoni iniziammo un processo di chiarezza “nostra” latino americana.
 
Questo pensiero alternativo venne formandosi in decenni di lavori individuali, letture di libri, conferenze, articoli di stampa e interviste radio televisive e di quant’altro utile per diffondere le nostre idee e far sapere che esisteva un’altra verità e che la stessa sarebbe apparsa solo distruggendo il tentativo del pensiero neoliberale a controllare tutto. Furono anni difficili di isolamento e silenzio. Ma in questo difficile cammino incontrammo amici come il Dr Miguel Barrios condividendo con lui non solo l’amicizia ma anche la conoscenza del pensiero strategico latino americano grazie alla pubblicazione del Dizionario latinoamericano di Sicurezza e Geopolitica pubblicato nel 2009, che raccoglie una sintesi dei retroscena dei conflitti mondiali che portano all’instaurarsi di un nuovo ordine mondiale. Anche la tecnologia ci ha permesso di rompere il muro dell’indifferenza e di poter esprimere le nostre opinioni circa il cambiamento mondiale che si avvicinava grazie allo strumento Web del Dossier Geopolitico che ho creato e diretto affinché decine di altri pensatori potessero esprimersi senza censura sulle conoscenze e le analisi della realtà che ci circonda con l’apporto disinteressato di pensatori latino americani del calibro
del Dr. Alberto Buela e del Dr. Moniz Bandeira, di Helio Jaguaribe, etc, nel nostro sito internet hanno scritto colleghi e specialisti di geopolitica quali Tiberio Graziani o Daniele Scalea (Italia), Leonid Savin (Russia) o Marcelo Gullo (Arg.), assieme a Patricio Carvajal Aravena (Chile), Silvio Torres Chavez (Paraguay), Horacio Cagni (Arg.), Carlos Moreno (Arg.). Carlos “Chino” Fernández (Arg.), Jorge Poma (Arg.) e Carlos Ortiz (Arg). e Hugo Rodríguez (Arg.). Collaboratori come Eduardo Bonugli da Madrid España. La pagina web fu attaccata da hackers nel momento di massima espansione e conoscenza da parte di tutto il mondo e specialmente negli Stati Uniti ed Europa, però questo non ha frenato il nostro modo di far conoscere la realtà utilizzando facebook, Twitter, etc  e tra poco la nostra pagina tornerà a funzionare. Nota di menzione vogliamo fare a uno spazio radio che ogni domenica il Club de la Pluma ci permette di trasmettere, condotto e diretto dall’amico Norberto Ganci trasmessa via internet (nei suoi archivi è documentata la fatica di tanti anni) e un altro molto speciale alla Fondazione Centro di Studi Strategici Sudamericani CeeS ,Istituto di Formazione e Analisi della Confederazione Generale del Lavoro CGT condotto dai dottori Julio Piumato e Alberto Buela e anche dalla Fondazione Civis di Cordova condotta dall’amico Juan Manuel Lencioni.
 
Tutti quanti mostrando una diverso modo di apparire differente dalla sottomissione culturale e facendo capire che qualcosa di differente stava nascendo, volendo cambiare le regole del pensiero unico trionfante in questo momento. Andiamo avanti sostenendo le nostre idee in tutti i social network e mas media internazionali come HispanTv, RT o Sputnik o LTV1, o il programma Tv “Con sentido Común” di Alfredo Guruceta, etc.; inoltre pagine Web: come Rebelión, Aporrea e numerose agenzie d’informazione dove vengono assunte le fonti dei nostri analisti ed esperti mondiali di RRII che ci citano nei loro lavori.
 
Oggi come si dice volgarmente con il diario del lunedì è facile fare analisi, però per il Dossier Geopolitico l’informazione è  anticipazione:
-Che dalla crisi finanziaria iniziata nel 2008 non si uscirà facilmente poiché indebolirebbe gli atlantisti ,e ha avuto luogo.
-Che l’unico modello per rompere il nuovo ordine mondiale è partire dall’America Latina , e ha avuto luogo.
-Che le nuove guerre saranno giustificate solo per l’appropriazione di materie prime e allineamento di aree politiche (Libia,Irak. Siria. Afganistán), e si è compiuto.
-Che le guerre moderne saranno ibride e ristrette nel secolo XXI, e ha avuto luogo.
-Che l’attuale secolo sarà appannaggio dell’Eurasia contro i paesi atlantici ,e ciò ha luogo.
-Che le rivoluzioni colorate e primavere arabe erano conflitti tendenti solo a frenare la nascita di nuove potenze regionali come il BRICS organizzati dall’Occidente, e ciò è avvenuto.
-Che se l’America Latina non sarà unita difficilmente diventerà arbitro del nuovo ordine mondiale in gestazione, e ciò è avvenuto.
Che nascerà un nuovo sistema tripartito di comando formato da Cina Stati Uniti e Russia, e ciò sta avvenendo.
Che l’Europa vedrà perdere il suo potere globale come mai visto in passato, e ciò sta avvenendo.
E avvicinandosi al nuovo anno diremo che il 2016 ha visto illuminare i cambiamenti profondi che annunciavamo e per gli atlantisti è stato un anno terribile come abbiamo preannunciato tempo fa e che è diventata realtà: 
1 L’Inghilterra si è separata dall’Europa quando tutti dicevano che non sarebbe accaduto.
2 Ha vinto Daonald Trump contro quel sistema che affermava impossibile la sua vittoria.
3 Che gli atlantisti avrebbero perso la madre delle battaglie in Siria e Aleppo e oggi è realtà che vince il Popolo  e l’esercito siriano e i suoi alleati contro i criminali e gli alleati dei terroristi che l’occidente anglosassone ha patrocinato.
4 Che l’Unione Europea vedrà inclinare il suo potere dalla crisi economica e per il suo tallone di Achille cioè la dipendenza economica e la riduzione demografica.
Tutto ci porta ad affermare che il 2016 è stato l’inizio della fine di 500 anni di dominazione occidentale del mondo intero e che un nuovo ordine si andrà affermando. Speriamo che l’Argentina ed il nostro continente comprenda questi cambiamenti per non tornare a perdere altri cent’anni.
Carlos Pereyra Mele
Direttore di
“Dossier Geopolitico” Córdoba Argentina

Traduzione a cura di Andrea Cucco
 

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